Divieto di coltivazione di fave e piselli intorno alla scuola di Campo del Fico ad Aprilia. Lo ha stabilito il sindaco Antonio terra con una ordinanza che dà sette giorni di tempo ai proprietari dei terreni nel raggio di 300 metri dal plesso scolastico di rimuovere ogni coltivazione di fave e piselli.
Perché? La Asl ha comunicato la presenza in quella scuola di un bambino affetto da favismo. Non è un’allergia, ma una forma di anemia ereditaria caratterizzata dalla carenza di un enzima detto glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), espresso soprattutto nei globuli rossi. L’anemia determinata dalla carenza di tale enzima è detta emolitica in quanto i globuli rossi carenti vengono danneggiati e distrutti se esposti a infezioni o a diversi agenti come sostanze chimiche, farmaci o, appunto, alle fave.
Tali colture, finalizzate esclusivamente o prevalentemente a uso domestico, “non hanno alcuna incidenza sull’economia locale”, si legge nell’ordinanza. Peraltro, “l’esigenza di tutelare la salute pubblica, ancorché riferita a un solo soggetto, costituisce da sé interesse generale da soddisfare”.