Problemi di gestione per la piscina comunale di Latina situata in via dei Mille dove i ragazzi del nuoto libero e della pallanuoto sono costretti ad allenarsi in pieno inverno nella piscina scoperta poiché quella interna è utilizzata da altre associazioni sportive. Riferisce Stefano, un papà di un allievo della pallanuoto, che non c’è neanche una struttura adatta a consentire ai ragazzi di potersi spogliare degnamente, ma solo spogliatoi improvvisati sotto le tribune. Ogni giorno si tratta infatti di lasciare la borsa e l’accappatoio all’aperto, al freddo e spesso sotto la pioggia, allenarsi sotto il gelo, uscire bagnati al termine dell’allenamento e correre ad andare a prendere l’accappatoio ormai zuppo d’acqua sulla sedia, per poter poi andare a farsi finalmente la doccia. Ciò che vorrebbero questi ragazzi è uno spogliatoio coperto e una struttura che possa coprire la piscina, in modo che non siano costretti ad uscire dall’acqua al freddo per correre al riparo. «È il palazzetto stesso che sta decadendo dall’interno. Sono state fatte delle sollecitazioni ma invano, il tutto mentre i genitori continuano a pagare la retta per far allenare i loro figli in situazioni simili. I ragazzi sono stati dieci giorni senza potersi allenare perché c’erano delle manutenzioni straordinarie sulla piscina scoperta a carico del Comune perciò la società ci diceva che non poteva farci niente – continua Stefano -. Anche gli orari non sono dei migliori poiché la piscina all’aperto è programmata in determinati orari e giorni e non sempre risultano fattibili, mentre la piscina al coperto è occupata da talmente tante categorie che è impossibile allenarsi». Da quanto riferiscono, dunque, il nuoto nella provincia ha bisogno di una presa di posizione da parte delle istituzioni. Proprio il nuoto, che da sempre è sinonimo di passione, impegno e dedizione, sembra essere lasciato a sé stesso e, insieme a lui, molti ragazzi che potrebbero presto perdere la volontà di frequentarlo.
Ilenia Cipolla
17/12/2021