Sarebbe dunque oggi il giorno più triste dell’anno secondo una recente tradizione nata in Scozia, dove uno psicologo presso l’Università di Cardiff, Cliff Arnall, avrebbe calcolato attraverso una serie di fattori quale è il giorno più triste da segnare sul calendario. E la scelta sarebbe ricaduta proprio sul 3° lunedì di gennaio.
Quest’anno, poi, a supporto di questa bizzarra teoria c’è che corrisponde al giorno 17, in Italia notoriamente un numero poco fortunato.
Se proviamo a pensare quali fattori ci siano a supporto di questa teoria, possiamo annotarne diversi: innanzitutto è lunedì, poi siamo a gennaio, la giornata è fredda, (quest’anno poi corrisponde anche a un picco nei numeri della pandemia), è il giorno17, abbiamo definitivamente accantonato le gioie del Natale e i ritardatari hanno appena messo via presepe e albero di Natale, abbiamo già speso tutta la tredicesima, probabilmente abbiamo preso coscienza che anche quest’anno dovremo mettere da parte i buoni propositi che facciamo ad ogni inizio d’anno, … insomma se dobbiamo giustificare perché oggi dovrebbe essere il Blue Monday, di giustificazioni è facile trovarne molte.
Ma al di là delle nostre personalissime considerazioni, ci sarebbe anche una teoria ‘scientifica’ a supporto.
Storicamente Il primo Blue Monday fu dichiarato il 24 gennaio 2005 come parte di un comunicato stampa di Sky Travel,[6] canale televisivo del gruppo Sky UK. Veniva persino resa nota una formula matematica:
[W+(D-d)]xTQ
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M x Na
dove
W = condizioni atmosferiche;
D = debito;
d = salario mensile;
T = tempo trascorso da Natale;
Q = tempo trascorso dal fallimento dei propositi per il nuovo anno;
M = livelli motivazionali bassi;
Na = sensazione di una necessità di agire.
Naturalmente questa teoria è stata subissata di critiche e smentite da ogni parte del mondo e la stessa Università di Cardiff ha descritto il lavoro come “farsesco”, con misurazioni prive di senso.
IL GIORNO PIÙ FELICE
In seguito all’istituzione del Blue Monday, c’è stato poi anche il tentativo di stabilire quale invece sia l’Happiest day, ovvero il giorno più felice dell’anno. E applicando l’equazione di Arnall la data avrebbe individuato un giorno di giugno, varia ogni anno, ma più o meno si piazza nei pressi del solstizio d’estate (21 giugno). Non siamo riusciti però a calcolare in quale giorno preciso dovrebbe ricadere quest’anno.