Frappe, ravioli e castagnole non sono come i coriandoli che te li tiri anche se a Carnevale ogni scherzo vale
Il Carnevale si festeggia con il fritto della tradizione: frappe, ravioli e castagnole sia semplici che ripiene.
Dalle tre sorelle Savarese è iniziato il Carnevale tra specialità, maschere e coriandoli.
Da qualche giorno questi profumi invadono le vie del quartiere dei Colli Albani, in particolare la via Genzano, e le persone che si trovano a passare da queste parti gradiscono perché riconoscono tale tradizione dolciaria.
Una montagna di frappe spolverate con zucchero a velo in vetrina che appagano la vista e soprattutto il palato.
La storia delle frappe, dall’antica Roma ad oggi
Le possiamo chiamare cenci, bugie o chiacchiere e sono anch’esse strisce di pasta fritta, leggere, friabili e innevate di zucchero a velo come calasse dal cielo.
Per trovare il dolce antenato delle frappe, bisogna tornare nell’antica Roma.
Nello specifico ai “Saturnali”, feste in onore di Saturno dove era tradizione assaporare le “frictilia”, strisce di pasta fritte nel grasso di maiale.
… e delle castagnole
La storia delle castagnole, chiamate anche favette o struffoli di carnevale, invece compare in un manoscritto del ‘700, ma un secolo prima i cuochi delle nobili famiglie D’Angiò e Farnese preparavano castagnole, col nome di “struffoli alla romana”.
La pasticceria è riconosciuta come “Bottega Storica” di Roma Capitale ed è dal 1961 che qui si sfornano i dolci di questa tradizione.
Viva viva il Carnevale per l’allegria, i colori e la dolcezza delle nostre prelibatezze.
Venite ad assaggiare queste prelibatezze per confermare quanto vi stiamo raccontando.
La Pasticceria Savarese Bottega Storica vi aspetta in Via Genzano 64 a Roma.
Per ogni informazione potete chiamarci allo 067810713.
Il martedì ci prendiamo un giorno di riposo.