Sui finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti per 2,5 milioni, utili per i lavori a Fossignano5, Casalazzara e La Gogna, se tutto va bene inizierà la gara d’appalto a settembre. «Per non parlare del recupero di quei nuclei spontanei abusivi non inclusi nella variante licenziata dalla Regione. Il Sindaco D’Alessio ci aveva assicurato un nuovo Prg, ma dell’argomento non si è più parlato dopo la sua morte», prosegue Donzelli.
Con la Regione ci sono gli stessi problemi. «In campagna elettorale Nicola Zingaretti venne ad Aprilia e ci promise un interessamento diretto per il risanamento delle nostre borgate, perché la Legge regionale 6/2007 nata proprio per Aprilia non era sufficiente. Da quando Zingaretti è stato eletto non abbiamo ricevuto risposte alle nostre lettere, siamo dovuti andare personalmente ad Aprilia l’11 dicembre, durante l’inaugurazione del treno Vivalto, per consegnargli a mano una lettera e ricordargli gli impegni presi».
Certamente, per sistemare le periferie servirebbe un investimento di 80 milioni di euro, solamente per le fogne. Soldi che nessuno in questo momento ha. Il Consiglio Comunale a dicembre ha deliberato la necessità, per tutti coloro che abitano in periferia e non sono allacciati in fogna, di dotarsi di mini depuratori. Costo dell’operazione: 6.000 euro ciascuno. «Dobbiamo pagare questo adeguamento altrimenti rischiamo una multa dai Vigili, come già avvenuto anni fa. In più non essendo allacciati in fogna dobbiamo pagare il Consorzio di Bonifica e questa è un’altra spesa. A questo va aggiunta la Tasi sui servizi indivisibili quali illuminazione, strade e verde pubblico. È vero, è una tassa imposta dal Governo ma è anche vero che questa tassa prevede in cambio servizi che non abbiamo. Paghiamo tanti soldi e in cambio non riceviamo nulla: le periferie sono diventate il bancomat del Comune e questa situazione non ci sta bene», ha aggiunto il coordinatore dei Consorzi. «Un consiglio a chi non ha ancora pagato gli oneri d’urbanizzazioni: pagate solo il 20%, come prevede la legge 724 del 1994, visto che l’80% potete investirlo in lavori autonomi».
«Il Comune non ha una politica concreta sul risanamento. Non c’è un assetto organizzativo, né una persona che si occupa specificatamente dei problemi delle borgate, continuano a prometterci senza mantenere nulla. Il 29 gennaio avremo un nuovo incontro con il Sindaco, ci aspettiamo anche un consiglio comunale ad hoc».