Dalla zona di Frassineto arrivano segnali di allarme per l’avvio dei lavori su un lotto di terreno, regolarmente acquistato da alcune di queste famiglie, per posizionarci roulotte o comunque moduli abitativi mobili. Si tratta di terreni agricoli su cui non è possibile realizzare opere di urbanizzazione, a meno di permessi da parte del Comune. Una situazione simile si è verificata in via Diana, traversa della Pontina direzione Latina, all’altezza Tuca Tuca: anche in quel caso su un lotto di terreno sono state piazzate delle roulotte e ci abitano regolarmente delle famiglie.
Sono stati avvisati i Carabinieri e la Polizia Locale di Aprilia, i sopralluoghi sarebbero stati già fatti ma ancora nessuno avrebbe posto rimedio. È partito un esposto diretto al Sindaco di Aprilia da parte di un gruppo di cittadini allarmati di questa situazione: temono la nascita di nuovi pseudo campi rom, una sorta di villaggi racchiusi in lotti di terreno acquistati da queste famiglie. I cittadini si chiedono: è tutto legale? La legge impone restrizioni sotto ogni punto di vista, a cominciare dai lavori di sbancamento effettuati per spianare il terreno. Si tratta a tutti gli effetti di opera di urbanizzazione e come tale deve essere autorizzata, cosa che al Comune invece non risulta. Non solo: è legale mettere delle roulotte su un terreno ed abitarci? Come vengono garantite le condizioni igienico sanitarie? Tutte domande a cui i cittadini chiedono risposte.
In questi giorni in centro ad Aprilia si sono insediate altre due famiglie, con tanti bambini al seguito, che hanno trovato “dimora” sotto un albero di via Caligola, parallela di via Aldo Moro. Generalmente si spostano con tutta la loro roba con dei carrelli, ma fanno comunque base sotto a quell’albero. Durante il giorno sono davanti ai supermercati della zona a chiedere l’elemosina. Segno evidente che l’emergenza rom ad Aprilia è tutt’altro che superata.