Per il 2016 il Comune di Aprilia, Cisterna, Cori e Rocca Massima non riceveranno i contributi regionali per aiutare le famiglie che non riescono a pagare l’affitto di casa. Nonostante tutto, sono stati stanziati nei Piani di Zona 600 mila euro nel biennio e, per la prima volta, avranno accesso ai contributi anche chi sta per essere sfrattato o chi sta lasciando il tetto coniugale dopo una separazione.
Avranno priorità quei nuclei familiari caratterizzati dalla sola presenza di anziani ultra 67enni; presenza di portatori di handicap grave; invalidi civili totali; genitori soli con figlio o figli minorenni.
Il Contributo affitto ha l’obiettivo di sostenere quei nuclei familiari o singoli soggetti che, per condizioni socio-economiche determinate e certificabili intercorse negli ultimi 18 mesi (perdita o riduzione del reddito familiare), non riescono a garantire il regolare pagamento del canone di locazione dovuto e quindi incorrono o potrebbero incorrere in una situazione di morosità incolpevole.
Ad essi viene corrisposto, in relazione al canone di locazione sostenuto per l’anno 2015 o per eventuali frazioni di esso, un contributo integrativo, la cui entità viene calcolata in proporzione alle risorse finanziarie disponibili.
Il Bonus alloggiativo consiste invece in un contributo economico finalizzato a sostenere quei nuclei familiari che, a seguito della perdita o riduzione del reddito familiare, sono incorsi in una procedura esecutiva di sfratto e siano stati posti in essere negli ultimi sei mesi diversi tentativi per il rilascio dell’abitazione; oppure che, dopo il 1° gennaio 2015, hanno avviato un procedimento di separazione legale dal coniuge assegnatario e siano, per conseguenza, in procinto di lasciare la casa familiare;
Il bonus alloggiativo ha l’obiettivo di sostenere coloro che si trovano in condizione di doversi ricollocare presso una nuova abitazione. A loro sarà riconosciuto un contributo una tantum e non potrà superare € 2.000.
Infine, il Voucher per sistemazione temporanea in emergenza riguarderà quei cittadini che, a seguito di sgombro dovuto a un provvedimento di sfratto portato ad esecuzione si trovano costretti a lasciare le loro abitazioni.
Il voucher è disposto per un periodo massimo di 10 giorni dai Servizi Sociali, che provvederanno a reperire la struttura ricettiva di emergenza.
Il finanziamento, una volta approvato, sarà erogato direttamente alla struttura ospitante.
Avranno priorità quei nuclei familiari caratterizzati dalla sola presenza di anziani ultra 67enni; presenza di portatori di handicap grave; invalidi civili totali; genitori soli con figlio o figli minorenni.
Il Contributo affitto ha l’obiettivo di sostenere quei nuclei familiari o singoli soggetti che, per condizioni socio-economiche determinate e certificabili intercorse negli ultimi 18 mesi (perdita o riduzione del reddito familiare), non riescono a garantire il regolare pagamento del canone di locazione dovuto e quindi incorrono o potrebbero incorrere in una situazione di morosità incolpevole.
Ad essi viene corrisposto, in relazione al canone di locazione sostenuto per l’anno 2015 o per eventuali frazioni di esso, un contributo integrativo, la cui entità viene calcolata in proporzione alle risorse finanziarie disponibili.
Il Bonus alloggiativo consiste invece in un contributo economico finalizzato a sostenere quei nuclei familiari che, a seguito della perdita o riduzione del reddito familiare, sono incorsi in una procedura esecutiva di sfratto e siano stati posti in essere negli ultimi sei mesi diversi tentativi per il rilascio dell’abitazione; oppure che, dopo il 1° gennaio 2015, hanno avviato un procedimento di separazione legale dal coniuge assegnatario e siano, per conseguenza, in procinto di lasciare la casa familiare;
Il bonus alloggiativo ha l’obiettivo di sostenere coloro che si trovano in condizione di doversi ricollocare presso una nuova abitazione. A loro sarà riconosciuto un contributo una tantum e non potrà superare € 2.000.
Infine, il Voucher per sistemazione temporanea in emergenza riguarderà quei cittadini che, a seguito di sgombro dovuto a un provvedimento di sfratto portato ad esecuzione si trovano costretti a lasciare le loro abitazioni.
Il voucher è disposto per un periodo massimo di 10 giorni dai Servizi Sociali, che provvederanno a reperire la struttura ricettiva di emergenza.
Il finanziamento, una volta approvato, sarà erogato direttamente alla struttura ospitante.
28/04/2016