Le domande di iscrizione dovranno pervenire al Comune di Aprilia entro le 17.30 del prossimo 31 maggio 2016.
La struttura comunale è rivolta ai bambini dai 3 ai 36 mesi di età. Verranno stilate due distinte graduatorie per l’accesso degli utenti: una per il tempo pieno, dalle 7 alle 17.30 (27 posti) ed una per il tempo parziale, dalle 7.30 alle 13.30 (22 posti).
La graduatoria sarà stilata sulla base di un punteggio che verrà assegnato a ciascun bambino, secondo determinati criteri. Ad esempio, se il bambino ha una disabilità ha la precedenza (nel rispetto del rapporto disabili/normodotati); 14 punti verranno assegnati nel caso in cui uno dei due genitori non è presente (decesso, detenzione, mancato riconoscimento del figlio). 6 punti se i genitori sono separati o divorziati, fino a 10 punti in caso di disabilità di uno dei due genitori. 12 punti verranno dati ai figli di genitori che lavorano a tempo pieno, a scalare se uno dei due – o tutti e due – hanno un contratto part time. I punti aumentano anche in caso di fratello gemello (2 punti) o disabile (8 punti) nel nucleo familiare. Infine, da 0 a 6 punti verranno assegnati in base al reddito Isee: più è basso il reddito, più è alto il punteggio. Si evince che il reddito è una condizione importante ma non determinante per avere accesso all’asilo nido: diventa fondamentale invece per la determinazione delle tariffe mensili da applicare. Chi avrà un Isee fino a 4 mila euro pagherà 80 euro mensili, fino a 6.500 il costo sale a 95 euro. Le famiglie tra i 6.500 e 8.500 euro di reddito Isee pagheranno 135 euro mensili, quelle tra gli 8.500 e gli 11.500 185 euro, tra 11.500 e 14.500 235 euro, mentre tra i 14.500 e i 18.500 la retta sarà di 285 euro. Gli scaglioni continuano a crescere all’aumentare del reddito, tanto che una famiglia che ha un reddito Isee sopra i 18.500 euro paga 340 euro al mese, una cifra che si attesta sulle rette delle scuole private. Per gli Isee sopra i 30 mila euro addirittura la retta è di 490 euro. Si avrà anche la possibilità di iscrivere il bambino al tempo parziale, in questo caso le tariffe sono più basse di circa il 30%.