Un tesoretto perduto per Castel Gandolfo, che avrebbe potuto incassare una bella somma dal Vaticano per quanto riguarda la villa pontificia.
La Tasi è la nuova tassa sui servizi indivisibili, come l’illuminazione stradale e la manutenzione delle strade.
La Tasi fa parte della nuova tassa IUC che si articola in tre differenti parti. Oltre alla già citata Tasi, infatti, ci sono anche l’Imu e la nuova Tari, la tassa sui rifiuti che ha preso il posto della Tares e della Tarsu. La Tasi andrà direttamente nelle casse dei Comuni e, se la villa pontificia fosse stata inclusa tra gli immobili “paganti”, si sarebbe potuto usare quei soldi per alleviare la tassa alle famiglie più bisognose. Un’occasione persa per il piccolo comune arroccato sul Lago Albano di “respirare” economicamente.