Nemi chiude una fontana pubblica, si tratta della fontana di piazza P. De Sanctis. La Asl ha rilevato un grave inquinamento nei campioni d’acqua dove sono stati rilevati parametri microbiologici non conformi agli standard.
L’allarme è stato lanciato dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL) Roma 6 lo scorso 4 settembre.
Il Comune di Nemi ha disposto la chiusura immediata della fontana pubblica.
L’intervento di chiusura urgente si è reso necessario dopo che le analisi condotte dai tecnici pubblici che hanno rilevato una grave contaminazione microbiologica da enterococchi, ossia batteri indicatori di inquinamento fecale
Nemi il sindaco chiude una fontana pubblica
Il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, ha emanato un’ordinanza urgente, la n. 6 del 9 settembre, per tutelare la salute pubblica e prevenire ulteriori rischi.
Nel testo dell’ordinanza si sottolinea come la gestione del servizio idrico integrato nel comune sia affidata alla società ACEA ATO S.p.A. dal 2006. La gravità della situazione, segnalata dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL Roma 6, ha imposto misure drastiche, ossia la chiusura a tempo indeterminato.
Acea dovrà monitorare l’acqua
Il rapporto dell’ASL, pervenuto per l’appunto il 4 settembre 2024, ha confermato che i parametri microbiologici analizzati non erano conformi agli standard di sicurezza previsti dalla legge, con particolare riferimento alla presenza di enterococchi nell’acqua della fontanella.
L’ordinanza sindacale, oltre a disporre la chiusura immediata della fontana, incarica ACEA ATO S.p.A. di monitorare costantemente la situazione e di informare tempestivamente le autorità competenti su eventuali miglioramenti o peggioramenti della qualità dell’acqua. Anche l’ASL Roma 6 è coinvolta nel monitoraggio e dovrà segnalare ogni variazione nei parametri microbiologici.
Non è noto come batteri fecali possano essere arrivati nell’acqua di Atea Ato 2.
Il mistero dei batteri nella fontanella
Il mistero s’infittisce se si pensa che l’acqua potabile nel Comune di Nemi non risulta contaminata in nessun altro prelievo, quindi in nessuna altro punto. Se ne deduce che la contaminazione non arriva dalle falde.
Ma allora, come mai la presenza di questi batteri?
La spiegazione più logica è che i batteri siano stati lì involontariamente portati. Ma come?
La fontanella di Piazza De Sanctis è un classico “Nasone”. L’acqua scorre di continuo. Lì si abbeverano le persone, ma anche gli animali. Ed ecco che i principali imputati diventano dunque cani, piccioni e altre specie di animali che abbeverandosi toccano anche la struttura, contaminandola con i batteri.
Nessun mistero dunque. Ma questo non vuol dire che il problema non rimanga. Deve essere risolto.
Intanto il sindaco di Nemi Alberto Bertucci ha chiesto ad Acea, che è la responsabile della manutenzione di quella fontanella, di intervenire immediatamente.
Il sindaco ha anche informato che qualsiasi danno derivante dal mancato rispetto di tale provvedimento sarà a a carico della società ACEA ATO S.p.A., che ne risponderà sia a livello civile, sia penale e amministrativo.
Le autorità locali, inclusi i Carabinieri di Nemi e la Polizia Municipale, sono state incaricate di vigilare sull’effettiva chiusura della fontanella. Ma soprattutto sul rispetto dell’ordinanza.
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