“Si è detto che la Pomezia Servizi è in perdita. Ma non si dice che la stessa è una società in house, eroga servizi solo per il Comune di Pomezia, con il quale ha stipulato dei contratti di servizio. Se il Comune negli anni non ha pagato questi servizi, è ovvio che la società è in perdita”, spiega Frezza.
“Poi si afferma che privatizzando i servizi, vi sarebbe un risparmio. Però, calcolatrice alla mano, con meno fretta e assumendo tutte le informazioni necessarie, forse ci si renderebbe conto che il costo del personale, del materiale, della strumentazione e un minimo di utile per il padrone (che non si fa imprenditoria per la gloria) è superiore a quanto oggi costa la Pomezia Servizi. A meno che non si tagli sul personale”.
Il Sindaco continua a parlare delle garanzie previste dal CCNL applicato. Ma, fa notare la Cgil Fp, “non è detto che chi vinca una gara applichi il medesimo CCNL, né regge il ripetere che “c’è un comune sentire sull’inefficienza della Pomezia Servizi”. Se per anni alla Pomezia Servizi non sono state pagate le fatture, come poteva funzionare l’Azienda? Con quali soldi si possono acquistare il catrame o i medicinali delle farmacie?”. Ma soprattutto: “Per quale oscuro motivo non si vuole dare un anno di tempo alla Pomezia Servizi ed al nuovo CDA per provare a migliorare l’efficienza e l’efficacia?”.