Festival Arrosticino abruzzese al lago di Castel Gandolfo
Il programma della manifestazione che prevede la promozione e la degustazione di prodotti tipici enogastronomici della regione Abruzzo. L’evento si svolgerà nell’area di Via dei Pescatori, ex area Tribune C.O.N.I..
Festival degli Arrosticini e Peperoncino che passione, che grande festa
Tra l’altro questo evento dedicato alla cultura culinaria abruzzese si svolgerà proprio negli stessi giorni in cui la città di Castel Gandolfo ospiterà un altro grande evento dedicato al peperoncino. Ossia l’iniziativa, ‘Peperoncino che Passione‘: sono previste con degustazioni e eventi, che si svolgeranno sempre nel fine settimana dal 5 al 7 luglio ma nel borgo storico gandolfino.
4 giorni di grande festa
La manifestazione in particolare ruoterà attorno alla centralissima piazza della Libertà, davanti al palazzo Comune e quello Pontificio. Un evento che arriva appena prima, tra l’altro, della notissima e attesissima Sagra delle Pesche che si svolgerà, invece, dal 24 al 28 luglio prossimo.
Gli arrosticini, cosa sono
Gli arrosticini (detti anche rustell’, rustelle, arrustelle in diversi dialetti abruzzesi) sono spiedini di carne di pecora tipici dell’Appennino, in particolare della cucina abruzzese.
Sono strettamente legati alla tradizione pastorale dell’Abruzzo e al conseguente consumo di carne di ovino (castrato o pecora). Gli arrosticini fanno parte dei Prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi.
Diffusi in tutta la regione soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, il loro luogo d’origine è spesso ricondotto alla fascia sud-orientale del Gran Sasso d’Italia, nella zona dalla Piana del Voltigno, al confine tra le province dell’Aquila, di Teramo e di Pescara.
Arrosticini e pane casareccio… dei Castelli Romani
La quantità media adatta ad un adulto è di circa 15-20 unità, corrispondenti a circa 300-400 grammi di alimento nel caso dei prodotti da circa 20 grammi, tuttavia è pratica comune preparare gli arrosticini in quantità molto più elevate.
Essi sono solitamente accompagnati da fette di pane casereccio cosparse di olio extravergine di oliva («pane ‘onde»), spesso poste anch’esse sulla brace quando la temperatura risulta troppo elevata per una cottura adeguata della carne, e si abbinano egregiamente a vini rossi tra cui classicamente quelli derivati dal vitigno Montepulciano, in particolare il Montepulciano d’Abruzzo. Comune ormai, specie d’estate, anche l’abbinamento con la birra.
Gli arrosticini possono essere agevolmente preparati ovunque e sono pertanto spesso considerati cibo di strada. Sono consumati abitualmente sfilando uno ad uno i pezzetti di carne tenendoli stretti tra i denti e tirando verso l’esterno il legno dello spiedino.
Tradizione praticata è cuocere e consumare gli arrosticini all’aperto, immersi nella natura in scampagnate, arrampicate in montagna, gite al lago o situazioni simili. Molto presenti anche in sagre e feste di paese.
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