Sarà vietato anche subaffittare la postazione concessa all’operatore. Introdotto l’obbligo di sottoscrivere una polizza, al momento della richiesta di partecipazione, a tutela di eventuali danni causati a terzi. Infine con l’articolo 5 punto 1 è stato previsto che il mercatino possa spostarsi anche nelle periferie.
«Sono stati necessari mesi di analisi ed approfondimenti volti a regolamentare i numerosi aspetti che trovano implicazione in una attività complessa come quella del commercio – spoiega la consigliera della lista Terra Ilaria Iacoangeli –. Il contributo che ho dato alla discussione per conto del gruppo a cui appartengo si è concentrato sull’inserimento di forme regolamentari efficaci a garantire concretamente alcuni principi che consideriamo imprescindibili. Nello specifico ho chiesto di introdurre un articolato per contrastare l’apologia, in particolare politica ma non solo, che spesso trova spazio nei mercatini che nascono con bel altri auspici e finalità. La presenza sui banchi di prodotti e merci di qualsiasi tipologia non può nella maniera più assoluta ledere la dignità della persona nei principi di libertà e dignità umana. Era necessario ostacolare iniziative nostalgiche che nulla hanno a che fare con l’antiquariato o il collezionismo, orientate piuttosto alla promozione ed alla esaltazione di ideologie chiaramente anticostituzionali».
«Anche grazie a un lavoro congiunto con altre forze di maggioranza e minoranza, in aula si è giunti a formulare un articolato che contiene i principi che normalmente un Ente, a nostro avviso, dovrebbe fare propri. Nello specifico all’articolo 3 comma 3 il Regolamento riporta un divieto esplicito di vendita di qualsiasi merce che possa ricondurre ad apologia politica, religiosa e di genere».