Via il badge, ecco la carta d’identità elettronica. Servirà quella ai 23 mila comunali per timbrare sia l’ingresso sia l’uscita dall’ufficio, in Campidoglio come nei vari distaccamenti. Ma anche per testimoniare che si sta lavorando davanti al pc, seduti alla scrivania nella postazione di lavoro, pratica già in uso per i contrattisti comunali. E siccome la carta d’identità è un documento personale che non può essere ceduto, il cambio vale una piccola, grande rivoluzione 2.0: sgombera il campo, e l’ufficio, dai cliché che vogliono gli impiegati capitolini impegnati in un caffè al bar mentre uno di loro, a turno, si «sacrifica» andando a timbrare i cartellini dei colleghi. In realtà succede un po’ ovunque, da nord a sud.
06/09/2019