Nei giorni successivi, aveva ricevuto un messaggio su WhatsApp da parte di una donna con cui di seguito aveva dato vita ad una trattativa tramite contatti telefonici concordando con lei modalità di restituzione del marsupio. Per ridarglielo, però, la donna gli aveva chiesto la somma di 150 euro, pretese poi ridimensionate a 50 euro.
Ieri il denunciante quindi si è recato al Commissariato riferendo la sua intenzione di aderire alle richieste estorsive della donna, con cui aveva concordato un appuntamento in zona Doganella di Ninfa. La banconota che avrebbe consegnato alla donna è stata fotocopiata e siglata dalla Polizia. Sul posto, non appena la donna – accompagnata dal suo convivente – ha riconsegnato la borsa al suo proprietario, ricevendo per contro la banconota da 50 euro precedentemente fotocopiata, i poliziotti sono intervenuti, procedendo al suo arresto per il reato di estorsione. La donna, al termine degli atti di rito, è stata condotta agli arresti domiciliari.