Lo stesso giudice ha poi stabilito che, dopo l’esecuzione della pena e per la durata di un anno, il 60enne non potrà svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con i minori, con l’obbligo di informare gli organi di polizia sulla sua residenza e sugli eventuali spostamenti. Il tecnico radiologo è stato infine condannato al pagamento di sei provvisionali e a risarcire, in base a quanto stabilirà il giudice civile, due 17enni di Latina e San Felice Circeo, una 19enne di Aprilia, una 24enne di Latina, una 21enne, anche lei di Latina, due tirocinanti di Pontinia e Latina e l’Asl di Latina, che si sono costituite parte civile tramite gli avvocati Maria Antonietta Cestra, Maria Belli, Fabio Federici e Daniele La Salvia.
Le indagini sono iniziate dopo che una 17enne denunciò alla Polizia di essere stata palpeggiata durante una radiografia e di aver avuto l’impressione che il tecnico la stesse anche riprendendo di nascosto con il cellulare. Per i pm Eleonora Fini e Pantaleo Polifemo, l’imputato avrebbe abusato sessualmente di otto pazienti, tra cui due 17enni, palpeggiandole e filmandole, sia negli ambulatori dell’Asl di Latina che in quelli di Sabaudia, e avrebbe anche filmato di nascosto due tirocinanti, di 20 e 21 anni, mentre si spogliavano per indossare la divisa.