Condannato a quattro anni, due mesi e venti giorni di reclusione il tecnico radiologo Roberto D. V., 60enne di Latina, arrestato a gennaio dell’anno scorso dalla squadra mobile e accusato di aver abusato sessualmente delle pazienti, tra cui due minorenni, durante le visite negli ambulatori dell’Asl pontina, di essersi spacciato per medico e di aver filmato le presunte vittime mentre subivano le molestie o mentre si spogliavano. A emettere la sentenza il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Corrado Cappiello, che ha anche dichiarato l’imputato interdetto in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno, interdetto per cinque anni dai pubblici uffici, interdetto in perpetuo da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, oltre che da ogni ufficio pubblico e privato frequentato prevalentemente da minori, e interdetto dalla professione per due anni e otto mesi.
Lo stesso giudice ha poi stabilito che, dopo l’esecuzione della pena e per la durata di un anno, il 60enne non potrà svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con i minori, con l’obbligo di informare gli organi di polizia sulla sua residenza e sugli eventuali spostamenti. Il tecnico radiologo è stato infine condannato al pagamento di sei provvisionali e a risarcire, in base a quanto stabilirà il giudice civile, due 17enni di Latina e San Felice Circeo, una 19enne di Aprilia, una 24enne di Latina, una 21enne, anche lei di Latina, due tirocinanti di Pontinia e Latina e l’Asl di Latina, che si sono costituite parte civile tramite gli avvocati Maria Antonietta Cestra, Maria Belli, Fabio Federici e Daniele La Salvia.
Le indagini sono iniziate dopo che una 17enne denunciò alla Polizia di essere stata palpeggiata durante una radiografia e di aver avuto l’impressione che il tecnico la stesse anche riprendendo di nascosto con il cellulare. Per i pm Eleonora Fini e Pantaleo Polifemo, l’imputato avrebbe abusato sessualmente di otto pazienti, tra cui due 17enni, palpeggiandole e filmandole, sia negli ambulatori dell’Asl di Latina che in quelli di Sabaudia, e avrebbe anche filmato di nascosto due tirocinanti, di 20 e 21 anni, mentre si spogliavano per indossare la divisa.