Sono 87 persone con le storie più disparate, ma con tanti punti in comune. Tutti, improvvisamente, si sono trovati senza un tetto sotto il quale dormire ed hanno occupato abusivamente uffici e abitazioni del Colosseo, in via Bruxelles di Latina. Un esercito di persone che comprende bambini, disabili e malati di cancro, si è auto-denunciata ed abita ora nelle proprietà Inpdap che erano sfitte anche da 20 anni. La prima ad entrare è stata Daniela, precaria di Latina Ambiente, nel mese di luglio. «Quando sono entrata insieme a mio figlio che ha gravi problemi di salute – spiega – ho trovato i piccioni nel “salotto”. Ho dormito sul balcone per giorni e giorni e ora sto cercando di ripulire l’area. Non auguro a nessuno di trovarsi costretto a ricorrere a tutto questo». Piano piano si è sparsa la voce ed ora dalla scala G alla scala O dell’edificio vicino al centro commerciale Latina Fiori ci sono gli occupanti abusivi che mettono in luce la grave emergenza abitativa in città. Rita, ad esempio, dorme con suo marito ed i figli su un materasso gonfiabile. In quello che sarebbe dovuto essere un ufficio ed ora è la sua provvisoria “casa” non c’è altro. «Appena abbiamo messo piede qui dentro – racconta – mio marito ha vomitato. C’era sterco su tutto il pavimento, come testimoniano le foto». Rita aveva una vita normale, fin quando non è arrivato il giorno dello sfratto ed è finita letteralmente in mezzo alla strada. «Sono in graduatoria da anni per una casa popolare, ma ancora niente si è mosso». Anche Cinzia, infermiera, è stata sfrattata dall’abitazione dove viveva ed è caduta nel baratro della povertà. Tutti, sono seguiti dall’associazione Valore Donna che mette a loro disposizione gratuitamente anche un legale. «Mi sto battendo – spiega la presidentessa Valentina Pappacena – perché l’Inpdap faccia un regolare contratto a queste persone. Gli uffici e gli appartamenti occupati erano sfitti da anni e se queste persone pagassero anche una piccola somma all’Ente sarebbe comunque un introito». Se in alcune scale i residenti hanno preso bene la situazione, in altre non è proprio così. C’è – infatti – chi si lamenta del fatto che con le occupazioni abusive il valore degli appartamenti sia decisamente calato e che la loro casa frutto di anni di sacrifici non sia più un luogo sicuro dove abitare.
24/09/2015