Dopo l’ottimo esordio della prima giornata culminato con la bella e convincente vittoria casalinga ai danni di Riano, la Virtus Basket Aprilia cade a Roma nel secondo turno al cospetto della corazzata San Paolo Ostiense che si è imposta con il risultato di 78-61. Per quanto riguarda la cornaca del match, come riporta proprio il sito ufficiale dei pontini, è buono l’avvio di gara degli ospiti, trame tutto sommato positive per la Virtus, che con Baraschi e Di Biase riesce a tenere bene il campo, ovviando nel migliore dei modi ad un paio di amnesie difensive che hanno liberato Giannini al tiro (5-4). Tuttavia, con il passare dei minuti sale l’intensità del San Paolo, i padroni di casa alzano i giri del motore, e con Giannini sugli scudi provano la fuga, toccando il +8 dopo un parziale di 9-2 che spinge la panchina ospite al minuto di sospensione (14-6). Al rientro Di Biase e compagni abbozzano una piccola reazione, ma sull’asse Giannini-Mastrelli il San Paolo continua ad allungare, aggiornando sul +13 (23-10) il massimo vantaggio. Sin qui davvero ottima la prova dei padroni di casa, mentre faticano molto gli ospiti, soprattutto nella circolazione della palla. Non a caso il finale di questa prima frazione è un monologo dei romani, che grazie alla conclusione pesante di Mastrelli toccano il +16 (29-13), mettendo di fatto una seria ipoteca sul match. Copione tutto sommato analogo ad inizio seconda frazione: San Paolo in pieno controllo, nonostante il buon impatto di Milani e D’Amico, che al di là degli errori regalano un po’ d’imprevedibilità all’attacco ospite. Meglio comunque il San Paolo, addirittura sul +21 (36-15) dopo un paio di accelerazioni firmate da Loi (classe ’99), che prima inventa in penetrazione un canestro pazzesco (un till drop di parkeriana memoria), poi ispira il recupero per il contropiede chiuso da Gini. Meninchincheri nel frattempo cerca risposte dalla propria panchina, ma nè Bucci nè il rientrante Baraschi riescono ad invertire la tendenza, complici percentuali dal campo sempre molto basse. San Paolo che chiaramente ne approfitta, Pedemonte infatti scalda la mano, realizzando sulla sirena dei 24″ il jumper del 39-15. Bucci e Ancona riescono parzialmente a limitare i danni, ma il gioco da 3 punti realizzato da Mansutti ristabilisce le distanze, con il San Paolo che torna negli spogliatoi avanti di 23 lunghezze (45-22). Sprazzi di pressing per Aprilia, che prova ad alzare la difesa tutto campo per rimettere in discussione una partita sin qui senza storia. I ragazzi di Colella però circolano bene la palla, e con Amanti a fare la voce grossa sotto i tabelloni (10+8) arrivano sul +30 (52-22), mettendo il punto esclamativo su un successo sempre più vicino. Aprilia al contrario conferma tutte le difficoltà di una giornata nerissima, con Trame che sbaglia in contropiede un appoggio semplicissimo. Il San Paolo però decide di complicarsi la vita, togliendo la mani dal volante con largo (troppo?) anticipo. Non a caso Aprilia si rimettere clamorosamente in carreggiata, recuperando metà dello svantaggio (57-42). Grande protagonista uno scatenato Baraschi, che realizza 3 triple quasi in fila, regalando poi a Puleo l’assist del -15. Fortunatamente per il San Paolo Loi (partita ottima) ci mette una pezza, ma le triple del talentino classe ’99 non frenano la rimonta dei pontini, che dopo la conclusione pesante di D’Amico riaprono del tutto il match, presentandosi alla volata finale sotto di 14 punti (63-49). Ancora tanto pressing per Aprilia, che pur non brillando in attacco riesce comunque a tenersi in partita, complice l’aggressività della difesa. Mani addosso e tanti palloni sporcati per i pontini, sul -12 quando mancano meno di 6′ minuti alla fine. I tanti errori ed una circolazione di palla sempre più complessa spingono Colella alla sospensione, ma al rientro altra spallata importane di Aprilia, con D’Amico (buonissima gara, al netto di qualche persa di troppo) che realizza la tripla del -9, 65-56 con 5′ da giocare. Nel momento del bisogno però si rivede un sontuoso Giannini, suoi i canestri che chiudono virtualmente il match, col San Paolo nuovamente oltre la doppia cifra di vantaggio a 120″ secondi dalla fine (72-56). Il time-out di Meninchincheri infatti non sortisce gli effetti sperati, tutto dei romani il finale, che si impongono 78-61 bissando il successo dell’esordio.
12/10/2015