Maggioranza e Minoranze unite nel voler conferire un importante riconoscimento al chirurgo pontino, celebre anche all’estero e sulle riviste scientifiche per le sue attività di ricercatore oltre che docente universitario. Ventitré voti favorevoli e tanti applausi per una decisione illustrata in aula dal sindaco Valentino Mantini e scaturita dalla proposta della Consulta delle Donne di Cisterna, presieduta da Alessandra Pontecorvi.
Il sindaco Mantini, nell’intervento introduttivo, ha sottolineato le doti umane e professionali del prof. Ricci, ribadendo più volte come la città di Cisterna potrà ora annoverarlo tra i suoi figli illustri.
La Cittadinanza Onoraria è il pubblico riconoscimento del legame tra il senologo (peraltro già nominato nel 2018 “Commendatore della Repubblica dell’Ordine al Merito” dal Presidente Sergio Mattarella e cittadino onorario di Roccagorga, Gaeta, Sermoneta ed Aprilia) e la comunità di Cisterna che ne riconosce l’impegno quotidiano a favore delle donne che si ammalano di carcinoma mammario.
«Con abnegazione e umiltà – ha sottolineato il sindaco – il prof. Ricci si dedica a tante attività di promozione della cultura della prevenzione, utile per ridurre la pericolosità e limitando i danni della malattia che, in modo subdolo, attacca tante donne. Il suo, insomma, non è solo un lavoro, ma un saper fare del bene, prendendosi cura delle donne». «E’ un onore proprio per noi donne – ha aggiunto Claudia Cori del PD – riconoscere la cittadinanza ad un medico che sa prendere per mano le pazienti, restando loro sempre accanto, reperibile di giorno e notte, con empatia e umanità».
Avevamo già intervistato il dott. Ricci (leggi l’articolo) in merito alla possibilità di salvarsi grazie alla Brest Unit (circa il 20% in più), raccontando che cos’è e quali sono i suoi vantaggi e il percorso che affronterebbe una donna colpita da tumore al seno.
La consigliera Federica Felicetti (Lega) ha quindi ricordato l’importanza di conferire la cittadinanza nell’imminenza dell’ottobre Rosa, mese dedicato proprio alla prevenzione del cancro al seno, mentre Simonetta Antenucci (Fratelli d’Italia) ha ribadito la proficua collaborazione esistente tra il direttore della B.U. e la Consulta delle Donne: «È stata creata una rete strutturata che permette di supportare anche quelle donne che, per età, non rientrano nei programmi di screening della ASL, trasformando la prevenzione in un vero servizio».
Trattandosi di vero volontariato, insomma, il consigliere Massimiliano Leoni (Prima Cisterna) ha ringraziato la Consulta e quanti si adoperano per iniziative meritevoli.
Come medico e consigliere di Forza Italia, Gino Cece ha ringraziato Ricci : «Chapeau al professor Ricci: è con orgoglio che la nostra comunità lo accoglie tra i suoi cittadini. Sta spendendo la vita per fronteggiare un problema tanto importante, facendo fare passi da gigante nella ricerca e cura del cancro al seno. Grazie alla Consulta perché ha acceso i riflettori su un personaggio che fa il medico come missione e non solo come professione, prendendo in cura la donna che si ammala e accompagnandola fino alla risoluzione del problema. Il direttore della B.U. deve rappresentare un faro per i giovani medici che, in lui, possono vedere un valido esempio».
Ma non è tutto, perché come ha detto Antonello Merolla (Raggruppamento per Merolla) in questo medico tanto umano, chi si ammala e si trova d’improvviso in un vortice può trovare un padre che lo aiuterà ad affrontare il difficile percorso.
Prima di passare alla votazione che ha raggiunto l’unanimità, è stata la volta dei consiglieri Piero Paliano (Conosco Cisterna) e Maria René Carturan (Coraggio Italia) i quali si sono soffermati sull’importanza di diffondere la cultura della prevenzione, affiancando le tante associazioni che si impegnano in tal senso.
Raggiunto dalla notizia del conferimento, il Prof. Ricci ha commentato così: «È stata davvero una bellissima sorpresa, un riconoscimento a tutto il team della Breast Unit in tutte le sue Unità Operative, ai vertici Aziendali, in primis alla direttrice generale Silvia Cavalli che è stata determinante nel sostenere le donne e le iniziative mediche».
«Una sorpresa ampiamente meritata» ha risposto Alessandra Pontecorvi, presidente della Consulta delle Donne di Cisterna. «Negli anni il prof. Ricci è stato vicino e ha supportato tante di noi, nel territorio, facendo da mentore e restituendo delle vite senza chiedere nulla. Ci ha prese per mano e ci ha guidate fino alla fine del tunnel. Per ringraziarlo non potevamo, come gruppo, non coinvolgere l’intera città e l’amministrazione, riconoscendo con il conferimento della cittadinanza onoraria tutto il suo lavoro, del suo gruppo, dei vertici dell’Azienda ASL, della Direttrice Generale, svolto in silenzio, senza pretendere nulla. Ricci ama il suo lavoro e ama le donne e prima di essere un grande medico è sicuramente una grandissima persona».