Da due giorni sono al lavoro gli archeologi della ditta che si occupa della fibra ottica che sono stati i primi a fare la scoperta.
Infatti prima di procedere con gli scavi sull’asfalto il personale fa dei prelievi per verificare che sotto la zona della traccia non ci sia nulla di rilevante da proteggere. In ogni caso tutti i mezzi utilizzati per gli scavi sono senza punte, proprio per evitare di danneggiare eventuali resti. Una grande attenzione quindi, nelle zone cantiere, legata anche al fatto che la ditta sta lavorando in una zona in cui la storia davvero non manca.
Ancora non si può dire nulla di certo, relativamente a questo ritrovamento. La Sovrintendanza è stata avvertita ed è iniziata la catalogazione dei rinvenimenti. Nei prossimi giorni si procederà ad allargare l’area del sito rinvenuto per cercare di capire meglio di cosa si tratti, poi, dopo la catalogazione, probabilmente si procederà a ricoprire tutto perché il modo migliore di conservare determinati reperti è ricoprirli.
Già nel marzo scorso in via Furio Anziate Acquamarina aveva scoperto un altro tratto di muro e una stanza di epoca romana, poi ricoperti per la conservazione.