Le associazioni Sportive senza scopo di lucro firmatarie del manifesto “Emergenza sport, Patto per Aprilia”, tornano a far sentire la propria voce sull’operato per lo sport nella città e chiedono la costituzione urgente di una “Consulta dello Sport“ al fine di poter avere una comunicazione di diritto.
Scopo della “Consulta dello Sport” sarebbe quello di valorizzare l’esperienza, l’impegno sportivo, educativo e sociale delle associazioni e loro attività operando al fine di garantire loro il sostegno dell’Amministrazione comunale.
La “Consulta dello Sport” dovrebbe integrare e arricchire le proposte degli organi del Comune, partendo dalle competenze ed esperienze maturate dalle Associazioni che ne fanno parte.
La “Consulta dello Sport” può esprimere pareri, rilievi, raccomandazioni e promuovere iniziative ed eventi, su richiesta dell’Amministrazione o su iniziativa spontanea.
La partecipazione alla Consulta è gratuita.
Siamo volontari dello sport, per una società più inclusiva, per una comunità locale che sogna e aspira a essere più sana, serena, solidale, generatrice di rispetto, cultura del merito, occupazione e legalità. Sono i valori dello sport, profezia del dialogo e della pace. Per questo si investono energie per la cosa pubblica, per i ragazzi e le ragazze, atleti e famiglie.
La risorsa più preziosa che investiamo in questo rimane il tempo, sottratto al lavoro, alla famiglia, al riposo ed al tempo libero di ciascuno, nella assoluta convinzione che sia “tempo donato” a un valore superiore, non sottratto ad altro. Questa la principale motivazione per cui ormai ovunque si discute di riconoscere il sistema della “Banca del Tempo” a compensazione dell’operato delle ASD come servizio alla vita sociale delle città e delle comunità.
Siamo sempre stati considerati erroneamente da chi amministra la cosa pubblica come delle attività commerciali.
La domanda aperta rimane sempre la stessa: senza servizi per gli sportivi ed il pubblico al seguito, si veda ospitalità, piccoli ristori, fermate delle circolari presso i centri sportivi, etc…, rimane solo il tempo e le energie che dedichiamo a profusione per sopravvivere tra campi allagati e tetti colabrodo.
Siamo ASD e donare il nostro tempo ad Aprilia equivale a esser condannati a risultati mediocri, ed elemosinare impianti pubblici fatiscenti.
Anche questa volta, siamo stati costretti a firmare delle convenzioni di utilizzo delle palestre senza capirne le logiche di attribuzione (ad esempio assegnazione a società di Latina? O non adatte alle discipline praticate), per avere un posto dove poter “ricoverare”, in luoghi spesso fatiscenti, gli atleti.
Costretti SI, perché l’unica alternativa sarebbe stata, tutti a casa o in mano ai privati dai costi insostenibili per il diritto allo sport (quello vero di base). Ma il diritto è cosa opinabile in questa città, evidentemente.
Adesso vogliamo riconosciuti i nostri diritti, questo non è più un “sistema” da adottare nei nostri confronti e in questo momento particolare di grande crisi per tutti chiediamo con determinazione ed urgenza la costituzione di una “Consulta dello Sport” per far sì che le nostre esperienze e professionalità con il nostro operato quotidiano, non venga continuamente calpestato da prese di posizioni lontane dalla realtà e da una comunicazione a senso unico.
Gli uffici comunali sono sempre aperti ci viene ricordato a più riprese? Benissimo, che si vari subito una “Consulta dello Sport” permanente, pubblica e ufficiale. Perché chi è trasparente sa dialogare e ascoltare chi grida la propria frustrazione.