«La Roma Latina potrà finalmente vedere aperti i cantieri dopo 20 anni di rimpalli, veti incrociati della sinistra e dei cinque stelle, blocchi dovuti a ricorsi e controricorsi al Tar e tutta l’incertezza sull’iter causata negli ultimi dieci anni dalle scelte di Zingaretti e del Pd. Ora invece abbiamo ottenuto che venga nominato dal Governo un Commissario Straordinario con poteri di Stazione Appaltante dei lavori che realizzi velocemente l’opera sul modello della ricostruzione del Ponte Morandi a Genova». Lo annuncia la deputata di Latina Giovanna Miele, dopo l’approvazione l’approvazione in Commissione Bilancio dell’emendamento alla Legge Finanziaria da lei presentato e di cui è la prima firmataria insieme al collega Nicola Ottaviani, che vedrà lo sblocco dei lavori per la Pontina.
«Un risultato straordinario ottenuto grazie al proficuo lavoro parlamentare della Lega su input del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, del Sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon e del Sottosegretario al Ministero dell’Economia Federico Freni».
A Gennaio insieme al Ministro Salvini si terrà nel capoluogo pontino una conferenza programmatica con associazioni e cittadini.
LA STORIA DELLA ROMA-LATINA
L’Autostrada Roma-Latina, nasce con “legge obiettivo” del 21 dicembre 2001. Il bando per realizzarla arriva poi solo nel 2011 e già sono passati 10 anni.
L’opera poi si impantana nei ricorsi al Tar fino all’ultima sentenza del Consiglio di Stato di aprile 2019 che di fatto respinge l’ennesimo ricorso ribadendo che la gara ha un difetto ed è tutto da rifare. Il risultato di questo lungo tira e molla è che oggi tra Latina e Roma si viaggia a 60km/h.