Primo appuntamento con il comprensorio Poggio Valli il 25 gennaio alle ore 18 presso la canonica di zona in via Vallelata 22. L’obiettivo è di incrementare la raccolta differenziata e favorire la riduzione della frazione indifferenziata, associando la tariffa del servizio alla reale produzione di rifiuti.
“Non si tratta di una nuova tassa – spiega l’assessora all’Ambiente Michela Biolcati Rinaldi – ma di un sistema di calcolo della vecchia tariffa rifiuti (tari) legato alla reale produzione di rifiuti. Non si basa solo sul metodo presuntivo e sul criterio dei metri quadrai dell’immobile, ma su quanti rifiuti sono prodotti e conferiti al servizio pubblico di raccolta. Una modalità più equa e più trasparente, finalizzata ad ottenere una raccolta differenziata sempre più di qualità, corretta e a ridurre al minimo il secco residuo. Una formula che premia i comportamenti più corretti”.
La sperimentazione riguarderà solo 2 delle 6 zone. Gli operatori impiegati saranno 14, suddivisi in 11 squadre di raccolta.
DOVE SARA’ SPERIMENTATA LA TARIP
Il territorio individuato per la prima fase di sperimentazione è quello identificato con le attuali Zona 1 e Zona 2, nelle quali risiedono 7426 nuclei familiari, per un totale di 17712 cittadini. (Zona 1: Fossignano, La Cogna, Casalazzara e via Riserva Nuova. Zona 2: Apriliana, Vallelata e Campoleone).
In sostanza meno rifiuti indifferenziati vengono prodotti più salvaguardiamo il territorio. “Una metodologia che una volta a pieno regime andrà a premiare i comportamenti virtuosi – spiega l’assessora Biolcati – andrà a premiare chi aumenta la qualità della differenziata e chi riduce la quantità di rifiuti”.
COME FUNZIONA
Attraverso dotazioni hardware per la lettura dei barcode presenti sui mastelli, l’operatore sarà in grado di trasmettere in tempo reale gli svuotamenti effettuati sul territorio, acquisendo l’esatta posizione georeferenziata dei singoli prelievi. L’applicativo comprenderà una serie di funzionalità dedicate alla gestione della Raccolta Differenziata quali il numero di svuotamenti per singola zona, evidenziando il tipo di contenitore svuotato, l’anagrafica e l’immobile ad esso associato. Attraverso i dati acquisiti sarà possibile effettuare un’analisi puntuale degli svuotamenti per singola utenza e valorizzare la quota variabile che comporrà la tariffa puntuale applicabile alle singole utenze, abbinando le tipologie e quantità dei rifiuti raccolti ai relativi immobili/contribuenti.