Ha confessato Giuseppe Molinari, il carabiniere di 56 anni che ieri pomeriggio ha raggiunto a bordo della propria autovettura l’Hotel Nuova Suio, in provincia di Latina a Castelforte, sparando quattro colpi d’arma da fuoco (3 tra addome e torace e 1 sulla mascella destra) contro il gestore dell’albergo, Giovanni Fidaleo, rimasto ucciso nella sparatoria, e due colpi (uno all’addome e uno all’altezza del seno sinistro) contro la sua ex amante, Miriam Mignano, 31 anni, dipendente di un’azienda privata.
All’esito degli accertamenti tecnici effettuati sul posto, gli investigatori hanno messo sotto sequestro i locali dell’hotel, la pistola d’ordinanza e l’autovettura del militare, una Ford Focus, oltre ai 7 bossoli esplosi, 3 frammenti di ogive, una spranga di alluminio, varie tracce di natura ematica, il video delle telecamere di sorveglianza e 3 telefoni cellulari, di cui uno appartenente a persona informata sui fatti). Al militare sono state ritirate cautelativamente in via amministrativa ulteriori armi legalmente detenute presso la sua abitazione.
COME STA LA DONNA
Il corpo del gestore dell’albergo è stata trasportato all’ospedale di Cassino per l’autopsia. La donna, invece, sottoposta a intervento chirurgico (per scoppio dell’intestino tenue e dell’intestino crasso e lesioni dell’ala iliaca destra), è attualmente ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata all’ospedale Gemelli di Roma dove era stata elitrasportata dopo la sparatoria. Il militare è stato associato presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).