L’Aprilia Calcio, visto il sopralluogo dei vigili del fuoco allo stadio Quinto Ricci e l’ordinanza del Sindaco di Aprilia del 14 aprile, è stata costretta a disputare l’ultima gara di campionato Aprilia – Arzachena a porte chiuse “per mancanza del Certificato di Idoneità Statica della tribuna in ferro”. Un danno economico e di immagine che ha portato la Società ad approfondire in questi giorni la situazione.
Le sorprese non sono mancate: “A seguito dell’accesso del responsabile della sicurezza della Società, nel faldone stadio esistente presso la sede comunale di Piazza dei Bersaglieri si è scoperta l’esistenza del regolare certificato di collaudo statico protocollato dallo stesso Comune di Aprilia in data 3 febbraio 2012 con validità di 15 anni. Questo significa che la scadenza sarà nel 2027”. Tutto in regola dunque, almeno per la tribuna in ferro. Certo, i vigili del fuoco avevano evidenziato anche altre criticità. L’Aprilia Calcio è furiosa con l’ufficio tecnico del Comune di Aprilia che “si trova in uno stato di evidente disorganizzazione e confusione, assolutamente non giustificato. Una situazione ai limiti del grottesco che verrà discussa prossimamente nelle sedi opportune”.
Già, perchè la società calcistica ha preannunciato che “seguirà querela e richiesta di risarcimento danni da parte del Club che ha dovuto distogliere energie ed attenzioni dal campo in un contesto che vede la prima squadra in lotta per mantenere la Serie D”.