L’operazione è stata avviata la sera del 27 aprile, quando la polizia è stata chiamata in una casa del centro di Terracina. Una cittadina straniera, che si trovava in Georgia, aveva allertato il Numero Unico per le Emergenze 112, segnalando un’aggressione subita dalla sorella ad opera del marito. Tuttavia, le parti presenti in casa, compresa la figlia minore, hanno cercato di minimizzare l’accaduto.
Nonostante ciò, gli investigatori del Commissariato hanno avviato un’indagine e, poco dopo, sono giunte nuove richieste di aiuto. La donna, infatti, era stata costretta a fuggire dall’abitazione con la figlia, a causa della violenza del marito. Gli agenti hanno soccorso la vittima, che presentava evidenti segni di percosse al volto. Finalmente, la donna ha trovato il coraggio di denunciare una lunga serie di violenze subite dal marito a partire dal 2019.
Durante l’indagine, è emerso che l’uomo aveva contattato la cognata, vantandosi delle violenze perpetrate ai danni della moglie. Un accurato sopralluogo nella casa coniugale ha permesso di trovare tracce di sangue e alcuni coltelli a serramanico nascosti nell’abitazione e nell’auto dell’arrestato.
Gli elementi raccolti sono stati condivisi con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, che ha disposto l’arresto dell’uomo.
Leggi anche:
Accuse di maltrattamenti e violenze alla moglie. 50enne finisce in carcere