Ha chiesto la messa alla prova Francesca R., la maestra dell’asilo di Velletri, dove nel 2018 fu investita a 16 mesi la piccola Lavinia Montebove, da allora in stato vegetativo.
La richiesta della donna è arrivata nel corso dell’udienza del processo nel quale la maestra è imputata di lesioni gravissime, per aver dimenticato Lavinia nel parcheggio, e abbandono di minore, per aver lasciato gli altri bambini da soli all’asilo mentre portava in ospedale la bambina. A processo anche la mamma di un altro bambino che frequentava l’asilo e che ha investito la bambina nel parcheggio della struttura.
La richiesta presentata dalla difesa, se accettata, comporterà la sospensione del processo e l’affidamento di Francesca R. a un istituto per disabili o in carcere. Il giudice, la procura e la parte civile si ritroveranno l’11 settembre per valutare la congruità della messa alla prova.
«La messa alla prova – ha detto il padre di Lavinia, Massimo Montebove a margine dell’udienza – comporta l’assunzione di responsabilità e la piena consapevolezza del fatto. Fino ad oggi da parte della Rocca non abbiamo visto nulla di tutto questo. È appena il caso di ricordare che non si è mai scusata dell’accaduto, che ha sempre avuto un atteggiamento ostile nei nostri confronti, che ha proposto un euro di risarcimento e che ha fatto venire a testimoniare in aula una sua amica che abbiamo dovuto denunciare per falsa testimonianza».
LEGGI ANCHE:
Lavinia investita all’asilo nido, riprende il processo a Velletri