Con il provvedimento, l’attività di pizzeria è stata bloccata. Essendoci un ricorso in piedi al tribunale amministrativo, non diciamo qual è la pizzeria in questione, che comunque è attualmente chiusa proprio a seguito dell’interdittiva.
Non è però l’unico caso. Anche per Sezze c’è stata la firma dell’interdittiva per una ditta edile il cui titolare è accusato di rapina e ricettazione. La società non potrà avere alcun rapporto con l’amministrazione pubblica.
I provvedimenti sono stati decisi all’esito di un’articolata attività istruttoria, che ha restituito un quadro indiziario da cui è emersa la sussistenza di elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione criminale.
L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA
Le interdittive antimafia sono previste e disciplinate dal D.lgs. n. 159/2011, noto come Codice Antimafia, e hanno lo scopo di prevenire le infiltrazioni mafiose nel mercato mediante l’interdizione delle imprese, che ne sono destinatarie, a contrarre con la pubblica amministrazione o a ricevere erogazioni pubbliche, al fine di assicurare la tutela della concorrenza.
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