Era impaziente di ricevere le cure, anche se al momento dell’accettazione al pronto soccorso di Aprilia era stato valutato come “codice verde”. Un uomo di 67 anni, in preda a un raptus, ha fatto irruzione all’interno delle sale dedicate all visite e ha estratto un taglierino, minacciando i presenti. Immediata la chiamata ai carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia, che si sono portati in clinica nel giro di pochi minuti. L’uomo ha aggredito anche i militari. È stato quindi arrestato.
Il suo arresto è stato convalidato ma è tornato in libertà con soli obblighi di polizia giudiziaria.
UN PRESIDIO DELLE FORZE DELL’ORDINE IN CLINICA
«Esprimiamo la nostra solidarietà ai medici, gli infermieri e a tutto il personale che hanno vissuto momenti terribili, dopo che un paziente 67enne, già noto alle Forze dell’Ordine, ha aggredito gli operatori del pronto soccorso. Secondo quanto ricostruito, soltanto il sangue freddo dei nostri colleghi – si legge in una nota della Casa di Cura Città di Aprilia – e l’intervento dei Carabinieri hanno consentito che nessuno rimanesse coinvolto nella furia di questo soggetto. A riprova della loro professionalità, vogliamo sottolineare che i nostri medici, nonostante le minacce e la violenza subita, hanno comunque prestato le cure del caso al 67enne prima che quest’ultimo fosse tratto in arresto«.
«Episodi simili, purtroppo, accadono sempre con più frequenza all’interno delle strutture sanitarie – si legge ancora -: una piaga che deve essere combattuta, con ogni mezzo, affinché possa essere sempre garantita la sicurezza di chi lavora all’interno del pronto soccorso. Rinnovando ancora una volta la nostra solidarietà a tutti gli operatori coinvolti nel- l’aggressione, auspichiamo che possa aprirsi presto un canale di comunicazione con chi di dovere per poter avere un presidio fisso delle Forze dell’Ordine all’interno della nostra struttura».
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