È il secondo anno consecutivo che la Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno ospita questo incontro che costituisce una sorta di pre FNEC: Festival Nazionale dell’Economia Civile, evento che da cinque anni si tiene nella città di Firenze.
Tra i numerosi relatori, Enrico Della Pietà, neopresidente Ater per la provincia di Latina e Annalisa Muzio, Assessore all’urbanistica del comune di Latina.
“L’emergenza abitativa a Latina è reale” – esordisce Annalisa Muzio – “Occorre non più consumo indiscriminato di suolo, ma rigenerazione urbana. Servizi, scuole, centri sportivi e culturali”. Questa, a detta sua, la differenza fra “risiedere” ed “abitare”.
La proposta è, allora, quella futura di un tavolo permanente sull’abitare che coinvolga quante più realtà possibili operanti nel settore, sempre più sfaccettato e multisciplinare, dell’urbanistica.
“Un Osservatorio consultivo che si occupi di raccogliere dati certi sulla situazione abitativa a Latina per poter poi passare ad una programmazione ragionata e più specifica, approfittando pure della delega all’urbanistica che Latina ha ottenuto dalla Regione Lazio poco tempo fa e che permetterà di evitare le note lungaggini burocratiche”, propone la Muzio.
È bene ricordare che il suddetto provvedimento, tuttavia, non consente variazioni al piano regolatore (metri cubi e abitanti insediati).
Il contributo dell’Ater
Il Convegno di Caritas sul tema dell’abitare ha poi visto Enrico Della Pietà, neopresidente Ater per la provincia di Latina, fare il punto sugli alloggi popolari.
“Ogni anno riusciamo ad assegnare circa 100 alloggi su un patrimonio complessivo di 8000.
Per quanto concerne l’ampliamento dell’offerta abitativa, non ci siamo fatti cogliere impreparati di fronte alla possibilità di ricevere fondi dal PNRR. Cifre che abbiamo intercettato e destineremo a molti nuovi progetti”.
In programma nuovi alloggi: 19 in via Virgilio, 24 a Pontinia, 11 a Sonnino e 15 a Cori.
Garantito l’avvio, per i primi mesi del 2024, del progetto “A gonfie vele”, che vede protagonisti i quartieri Q4/Q5, con riferimento agli edifici conosciuti come “palazzoni” o “vele”, ricettacolo di fenomeni microcriminali già venuti alla cronaca e rischio alto di emarginazione sociale.
L’appalto da 15 milioni di euro è stato assegnato e vede Ater come soggetto attuatore. Previsti 40 nuovi alloggi, presidio ASL, uffici della questura, centro sociale, biblioteca, teatro all’aperto, sovrappasso ciclopedonale, parchi dinamici.
Un ulteriore progetto in via di attuazione coinvolge lo storico quartiere Nicolosi: intervento da circa 12 milioni di euro per rendere il quartiere più sicuro e vivibile: prevista videosorveglianza, mercatino rionale, palestra polivalente, biblioteca e ristrutturazione di 79 alloggi popolari.
Il Convegno di Caritas sul tema dell’abitare si è concluso con la consapevolezza che l’abitare possa dirsi dignitoso a patto che le persone godano, oltre che di un alloggio, di servizi, sicurezza, occupazione, relazioni e intrattenimento.
Ma, nel frattempo, molti continuano ad aspettare con il timore che l’inverno alle porte non possa che complicare una situazione già critica.
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