In sostanza, è quanto si legge in un lungo e dettagliato post social pubblicato proprio dalla Lista Civica che ha sostenuto la candidatura e l’elezione del primo cittadino.
Il nuovo Museo del Vino di Monte Porzio sorge dentro ad un tunnel ferroviario (per sapere dove si trova, clicca qui), appena fuori dal centro storico, punta a mantenere accesa la memoria sulla storia e cultura vitivinicola locale.
In campo la Lista Viviamo Monte Porzio
“Il PD locale (composto da maestri tardivi di indignazione) – si legge nel post di Viviamo Monte Porzio – chiuse il museo del vino nel 2017 e oggi spara slogan contro chi lo riapre…poveri noi… L’inadeguatezza dei pochi superstiti del PD locale non ha confini e non conosce dignità. Facendo leva su un imprevisto che si è registrato pochi giorni fa sul cantiere in corso che porterà il paese ad avere un museo del vino (un’ infiltrazione dentro la galleria apparsa pochi giorni fa) spargono sciocchezze e malignità su social e sui manifesti.
Il Pd locale dovrebbe tacere
Eppure, tra i tanti argomenti, è proprio sul museo del vino che il PD locale dovrebbe tacere… quando amministrava Monte Porzio infatti, tra liti e dimissioni che hanno portato al commissariamento del paese (correva il periodo nefasto 2014/2019 che ha portato il Sindaco PD e la sua giunta a dimettersi e a tradire il mandato elettorale) sono riusciti a chiudere il museo del vino dopo aver speso centinaia di migliaia di euro su tinelli privati !!!
I tinelli hanno chiuso i battenti
Tinelli che, nel 2017, hanno chiuso i battenti PERCHE’ IL COMUNE (dopo averci investito) NON ERA PIU’ IN GRADO DI PAGARE GLI AFFITTI. Oggi il progetto attuale è stato esclusivamente sostenuto da fondi regionali (il nostro comune era in pieno dissesto) e si realizza, come da indicazioni del bando aggiudicato, su beni di proprietà comunale (non pagheremo più affitti….).
Lavori realizzati, ma locali mai aperti al pubblico
A proposito di questi Tinelli che il PD ha prima ristrutturato e poi restituito…l’idea progettuale dei fenomeni che oggi forniscono lezioni di ingegneria idraulica, prevedeva una galleria sotterranea che li mettesse in comunicazione. Galleria REALIZZATA POI CHIUSA E MAI USATA su cui sono stati sperperati inutilmente fondi pubblici. Motivo?!? Sempre umida e condizionata da infiltrazioni (della serie ora scrivono manifesti e post ma…:”loro SI’ che se ne intendono di infiltrazioni”…!!!).
Il progetto con bando regionale
Ora, ricordiamo a tutti che nel 2020, investendo su uno dei pochissimi beni a disposizione della collettività, l’amministrazione Pulcini ha ideato un progetto (incaricando professionisti qualificati non individuati nella sezione del pd) per cercare di avere un nuovo museo del vino cittadino. Il progetto è stato fatto partecipando a un bando regionale denominato :”Valorizzazione Luoghi della Cultura “.
Noi, premiati tra più di 200 progetti
Non eravamo soli. Tra piu’ di 200 enti locali soltanto 45 progetti sono stati premiati dalla commissione regionale. TRA CUI IL NOSTRO. Oggi il PD va a fare foto (su un cantiere in corso non ultimato !) per creare scandalo sull’imprevisto di un infiltrazione su cui ci sono indagini e a cui si porrà rimedio. Parla a sproposito di “incapacità” e “infiltrazioni con le prime piogge” quando NON SI ERANO MAI VERIFICATE.
Il tallone d’Achille dell’opposizione
Ne’ durante il cantiere in corso partito lo scorso inverno (ricordate le piogge invernali o costanti di maggio/giugno ?) ne’ dalla idea progettuale (iniziata nel 2020). Oltre a credere che qualcuno abbia dimenticato che proprio le infiltrazioni furono il tallone di Achille del museo – che chiusero – i signori, MAESTRI TARDIVI DI ‘INDIGNAZIONE”, omettono di dire che QUESTO PROGETTO GIA’ HA PRODOTTO BENEFICI, PERCHE’ CON UN IMPORTANTE SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO ACQUE PIOVANE si e’ riqualificato l’ingresso del parco e si evitano allagamenti decennali che HANNO SEMPRE TRASCURATO.
Videosorveglianza nel Parco
INOLTRE…ORA, grazie al progetto che l’amministrazione Pulcini si è vista premiare dalla Regione Lazio, si restituisce un luogo della memoria ai cittadini, si potenzia il sistema di videosorveglianza del parco, e’ stata realizzata una piccola piazza accogliente per i pedoni, l’utenza del parco e del museo, fronte ingresso galleria dove sono previste degustazioni all’aperto.
La nuova piazza del Parco
Una piazza che si raggiunge con il proseguimento ideale della pedonalizzazione di via Roma allo scopo di rendere l’idea di un unicum con la via d’accesso al centro storico, via ricca di esercizi commerciali. Un percorso impreziosito da un murales da poco ultimato che ci mostra le bellezze del paese e la sua vocazione vinicola. Il museo prevede la sezione didattica in galleria e, dentro la casa ex Stefer, visori che offrono una visita virtuale tra le bellezze di Monte Porzio e i suoi vigneti, una caffetteria, infopoint e locale degustazioni.
Insomma, tra tante migliorie già visibili e un museo del vino che dopo 7 anni Monte Porzio tornerà ad avere, chiediamo al PD monteporziano, combinaguai, litigioso e inconcludente, di evitare di mettersi in cattedra…per favore…si chiama senso della realtà e, soprattutto, DIGNITÀ…”
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