Intorno alle 20:00 di sabato compare sulle pagine social di Arcigay Latina e del Centro Donna Lilith di Latina l’invito ad un momento di riflessione sul tema, fissato per l’indomani alle 16:00 in Piazza del Popolo.
Ancora una volta i social rivelano il loro potere. A partecipare alla manifestazione è stata una piazza gremita e viva: la speranza di una coscienza civica sempre più provata che, tuttavia, non muore. La fiducia in un cambiamento doveroso.
Non si è parlato solo di Giulia: numerose, infatti, le poesie, gli interventi spontanei, le riflessioni che le persone hanno voluto restituire. Parole non rivolte a un destinatario preciso perché erano per tutti.
La violenza di genere è un fenomeno sempre più globale. Il femminicidio è una piaga sociale e, solo quando ci si renderà conto che riguarda tutti, che ognuno è chiamato nel suo piccolo a fare la propria parte, forse gli ingranaggi cominceranno a girare in modo diverso. Dall’inizio dell’anno sono 105 le donne uccise. In media, una ogni tre giorni.
I nomi sono stati letti, uno per uno, perché dietro una manciata di lettere ci sono storie di donne che chiedono solo di poter essere libere: di pensare, di parlare, di dissentire, di realizzarsi, di poter anche perdere il controllo, se vogliono, senza il timore di non rientrare a casa o, peggio, di perdere la propria vita.
Allora forse quella piazza non era solo per Giulia. Quel “bravo ragazzo”, come è stato definito dalle cronache nei giorni scorsi Filippo Turetta, ci ricorda quelli del massacro del Circeo: 30 settembre 1975. Angelo Izzo, Andrea Ghira, Gianni Guido. Tre “bravi ragazzi” anche loro, rampolli della “Roma bene”. Scenari diversi, narrazioni simili, stesso triste epilogo. E se si cerca su internet, facilmente ci si imbatterà nelle foto di Piazza Bruno Buozzi animata dal Movimento femminista di Latina e non solo. Era il 1976 e dentro il Tribunale di Latina si svolgeva una seduta del Processo del Circeo.
La dimostrazione che, a distanza di anni, le persone hanno ancora voglia di combattere per quello in cui credono e spesso basta una coraggiosa scintilla a scatenare un fuoco altissimo.
In vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il prossimo 25 novembre il Comune di Latina promuove la campagna “contro la violenza sulle donne #IoCiMettoLaFaccia” e sta organizzando il Flash mob “Una rete contro la violenza” che si svolgerà in Piazza del Popolo dalle ore 17:00 alle ore 19:00.
Un’altra occasione per riconoscere, commemorare, partecipare.
Anche se l’occasione è tutti i giorni: sul lavoro o a casa, al supermercato o in chiesa. Dentro e fuori dalle proprie famiglie e amicizie.
La violenza è violenza sempre. Nel momento in cui pensiamo che non ci riguardi, diventiamo complici.
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