A ricostruire i passi effettuati dall’ente di piazza del Popolo è l’assessore Annalisa Muzio.
“Il 16 novembre – spiega – gli uffici del Comune di Latina hanno protocollato alla società istante una comunicazione di preavviso di annullamento della Pas, procedura abilitativa semplificata. Vista l’istanza della società che voleva realizzare l’impianto di biometano a Borgo Carso nell’ottobre del 2022, sono stati effettuati una serie di accertamenti”.
“La nostra amministrazione è dunque intervenuta a distanza di mesi dalla richiesta attivando, in tempi record, una serie di iniziative volte a valutare la possibilità di realizzare l’impianto. Gli uffici hanno analizzato tutta la procedura e la politica ha affrontato l’argomento in due commissioni Urbanistica, presiedute dal consigliere Roberto Belvisi, oltre a sopralluoghi sul posto per ascoltare i cittadini e le aziende del territorio”.
“Grazie al lavoro di cittadini, assessori, consiglieri e al Sindaco, che se ne è interessato personalmente, giungiamo oggi a un punto fermo”.
LA DIFFIDA
I vigili del Fuoco nel gennaio 2023 avevano chiesto l’adeguamento dell’istanza e che gli uffici avevano già trasmesso alla società una diffida finalizzata ad adempiere alle prescrizioni dei vigili del fuoco e che sono stati richiesti una serie di documenti e autorizzazioni alle quali non è stato dato riscontro, nell’ottobre 2023 il Comune ha chiesto al comandante della Polizia Locale di verificare l’eventuale inizio dei lavori accertando che non sono mai iniziati.
La Pas, ad oggi, oltre che carente dei documenti citati risulta mancante anche di alcuni elaborati tecnici come della valutazione della redazione della valutazione di impatto mobilità, e della redazione delle emissioni odorigene. Assenti anche l’autorizzazione da parte della Provincia di Latina in merito alle emissioni in atmosfera.
Il servizio Trasporti, Mobilità e Marina, inoltre, ha rappresentato l’inidoneità della strada di via Casal delle Palme, dove sarebbe dovuto sorgere l’impianto, per il passaggio dei mezzi pesanti e del traffico che in previsione verrebbe generato.
Consultando il bollettino ufficiale della Regione Lazio, inoltre, è risultato che la società istante ha effettuato una pubblicazione avente ad oggetto l’avviso inerente alla procedura abilitativa semplificata per la realizzazione dell’impianto di produzione di biometano.
“Il provvedimento abilitativo tacito, a nostro avviso, vista la mancata corrispondenza della comunicazione di deposito atti presso il comune si porrebbe in violazione delle norme in materia di edilizia urbanistica e in materia di sicurezza, anche per la mancanza di tutti gli atti imposti dalla normativa. Abbiamo, dunque, comunicato la procedura di annullamento di ufficio del titolo in data 16 novembre. La società potrà, entro cinque giorni da tale data, presentare memorie”.
“Nel frattempo abbiamo diffidato la ditta a eseguire i lavori previsti e, in caso di inadempienza, verranno applicati provvedimenti sanzionatori. In conclusione, la nostra amministrazione non si dice contraria alla creazione di impianti ma ritiene doveroso che ogni passaggio sia fatto nella più totale trasparenza e a salvaguardia dei cittadini scegliendo quindi zone consone”.
“Per questi motivi – conclude l’assessore all’Urbanistica – stiamo anche portando a compimento l’approvazione del regolamento a disciplina della realizzazione e del funzionamento sul territorio di impianti a biogas, biomasse, biometano e di qualsiasi struttura di trattamento di rifiuti e produzione di energia fino ad ora assente”.
“Lo porteremo in commissione mercoledì prossimo e, dotando il Comune di tale strumento sarà possibile fissare regole, prescrizioni e vincoli atti a garantire l’iniziativa economica contestualmente agli interessi della collettività, inclusi la tutela ambientale e della salute pubblica. Solo così non sarà più necessario agire d’urgenza, avendo nero su bianco le norme a salvaguardia della popolazione tutta”.
“Il sindaco – dichiara Matilde Celentano – è il primo responsabile della salute pubblica e, per questa ragione, abbiamo dato mandato agli uffici di ricostruire le pratiche avviate prima del nostro insediamento scoprendo svariate carenze documentali”.
“Allo stesso tempo – continua la prima cittadina – abbiamo incontrato i residenti di Borgo Carso che hanno rappresentato alla nostra amministrazione la totale contrarietà all’impianto di biometano a causa della vicinanza con case e aziende agricole. Per queste ragioni abbiamo bloccato l’iter e avviato un lavoro per redigere un regolamento chiaro a tutela di tutte le parti in causa. Già nei prossimi giorni i consiglieri lavoreranno affinché il Comune si possa finalmente dotare di questo strumento”.
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