Scritte, monumenti rovinati, fontana riempita di immondizia di ogni genere e spazi verdi assolutamente inutilizzabili per assenza di illuminazione e per una cura del giardino pressoché inesistente. In Italia, e quindi anche a Latina, manca la cultura presente nel nord Europa, dove i giardini pubblici vengono presi d’assalto per prendere il sole, fare dei picnic o per stare sdraiati con amici nella pausa pranzo.
A Latina questo non esiste anche perché, tra l’erba non proprio verde, ci sono decine di escrementi di cane, cartacce e immondizia varia. Questo fa sì che il parco pubblico non possa essere sfruttato nei suoi spazi verdi, ma solo nelle parti asfaltate. Un controsenso per un luogo denominato “parco”. Se a ciò aggiungiamo le panchine rotte dai vandali, le continue scritte sui monumenti e la sporcizia presente in ogni dove, capiamo subito che i giardinetti sono un luogo ancora tutto da rivalutare, uno spazio dalle grandi potenzialità per la città ma che, come in molte altre occasioni, manca di progettualità e della volontà di dare al cittadino un vero servizio che possa regalare benessere ed alzare il livello qualitativo della vita all’interno della città.