La novità riguarderà, sicuramente, anche gli impianti sportivi situati in via VIII settembre, a due passi dal centro storico. Del resto, a causa del grave dissesto finanziario che incombe sul Comune frascatano da 2 anni e che terrà i conti fermi per altri 3 anni, l’Amministrazione comunale ha mani e piedi bloccati dal punto di vista economico. Tutto questo è quanto, in buona sostanza, ci ha raccontato la gentile sindaca di Frascati in una recente intervista rilasciata in esclusiva al nostro giornale, per leggerla clicca qui.
Le parole della sindaca sugli impianti sportivi della città
Vi state occupando dei tanti impianti sportivi della città, oltre a quello da rugby di Cocciano?
Non riusciamo, nonostante gli sforzi, a manutenerli tutti come meriterebbero, per questo stiamo pensando ad una serie di bandi che ci permettano di affidare a terzi referenziati la loro gestione.
Una facoltà prevista dalla legge
Ciò di cui ci parla la sindaca Francesca Sbardella è una facoltà ampiamente prevista dall’Ordinamento giuridico italiano. Difatti, il Decreto Legge n. 38 del 2021 denominato “Misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi”, all’articolo n. 5, stabilisce le procedure di affidamento degli impianti sportivi pubblici a favore di associazioni e società sportive senza scopo di lucro.
In campo società e associazioni senza fini di lucro
Questa legge permette, secondo alcuni criteri e obiettivi prefissati dalla legge stessa, di semplificare e accelerare le procedure amministrative con le quali riavviare gli impianti sportivi di una città senza la necessità di gravare sulle casse comunali. In tal caso, si procede all’affidamento diretto dell’impianto già esistente alla società o associazione senza fine di lucro. Le suddette società e associazioni diventeranno gli utilizzatori e gestori degli stessi per un tempo predeterminato fissato dall’Amministrazione comunale.
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