“E’ stato infatti finalmente rimosso – scrive la nota associazione pometina – il cancello installato abusivamente il 21 luglio scorso, cosi come confermato dall’ordinanza del TAR Lazio emessa appena dieci giorni fa (14 novembre 2023). Si tratta di un passaggio positivo e molto importante ma… è presto per cantare vittoria, perchè a Pratica di Mare tuttora non si entra nell’antico Borgo di Pratica di Mare.
Il ripristino sbandierato dal sindaco Felici non è reale
𝗖𝗵𝗶 𝗹𝗼 𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗮𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗺𝗲𝘇𝗶𝗮 𝗩𝗲𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗙𝗲𝗹𝗶𝗰𝗶? Ci troviamo infatti a dover smentire il post pubblicato dalla prima cittadina di Pomezia, nel quale la stessa afferma che “l’accesso pubblico sulle strade dell’antica frazione di Pratica di Mare nel Comune di Pomezia è stato ripristinato”. Non è cosi. Infatti – proprio come avvenuto anni fa – contestualmente alla rimozione del cancello, questo spazio della città è stato subito interdetto con l’installazione di NUOVE TRANSENNE (e di due grandi anfore) che rendono tuttora inaccessibili alla collettività le strade del Borgo medievale.
Occupazione di suolo pubblico senza pagamento della tassa?
𝗟𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮 𝗶𝗹𝗹𝗶𝗰𝗲𝗶𝘁𝗮̀ a danno di noi cittadini di Pomezia. Infatti, l’azione dei privati è avvenuta, una volta di più, senza alcuna formale autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico e senza la corresponsione della relativa tassa, come invece sarebbe stato imposto a ciascun cittadino di Pomezia. Ma vi è di più, infatti i nuovi dispositivi sono stati apposti davanti a Polizia locale e Carabinieri senza che questi intervenissero.
La battaglia continua
𝗦𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗼, 𝗺𝗮 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮 con sempre maggiore energia e con la totale consapevolezza delle nostre ragioni, determinati a pretendere il ripristino della legalità. Associazione Latium Vetus ha gia inoltrato in data odierna una NUOVA DIFFIDA al Comune di Pomezia, nella quale si intima l’ente locale a garantire la libera fruizione del territorio comunale nel Borgo di Pratica di Mare. E’ inoltre giunto il momento di sporgere formalmente DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA per tutto quanto sta avvenendo, per questo motivo abbiamo dato mandato al nostro staff legale di predisporre tutti gli atti necessari e conseguenti. LA PREPOTENZA NON PREVARRÀ, PAROLA NOSTRA!”.
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