L’uomo, approfittando dell’avanzata età della donna, che abita nello stesso palazzo, da un anno a questa parte era andato a trovarla più volte nel suo appartamento, con la scusa di farle compagnia e scambiare due chiacchiere con lei.
L’anziana non poteva immaginare che quell’uomo, che per età poteva essere suo nipote, avesse invece in mente tutt’altro scopo, ovvero quello di rubarle la carta bancomat e carpirne il relativo codice pin riportato a penna su un fogliettino di carta.
LA STRATEGIA
Prima effettuava prelievi per duemila euro al giorno, poi riponeva il bancomat, di volta in volta, al termine del suo illecito utilizzo, nel cassetto del comodino da dove lo aveva preso, evitando così di destare sospetto agli occhi della vittima.
La donna, infatti, si è accorta di cosa stava accadendo soltanto di fronte all’ingente ammanco dal proprio corrente postale, 100mila euro appunto, solo a distanza di un anno e per la segnalazione pervenutale dal competente Ufficio Postale.
A quel punto ha sporto la denuncia ai carabinieri. I militari a quel punto, grazie ad una serie di accertamenti, analisi dei flussi bancari e acquisizione di informazioni testimoniali, sono riusciti a ricostruire, in modo certosino, quanto era accaduto all’anziana signora, ancora ignara, al momento della denuncia. Il 32enne è stato denunciato.
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