Questa misura cautelare è stata emanata in seguito alle denunce di una donna che, da circa un anno, condivideva lo stesso stabile con l’uomo accusato di molestare la donna.
Sin dall’arrivo dell’uomo nel condominio, la donna è stata oggetto di attenzioni indesiderate, e nonostante i chiari rifiuti e la netta negazione di qualsiasi interesse nei suoi confronti, l’uomo ha persistito in una serie di condotte persecutorie. In una specifica occasione, la donna ha dovuto richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per fermare tali molestie.
Le azioni dell’uomo includevano attese sul pianerottolo di casa, il controllo dei movimenti della donna, bussare alla porta anche in orari notturni, ignorando persino la presenza di una figlia minore della donna. In più di un’occasione, la donna aveva accettato di elargire denaro nell’illusoria speranza di dissuadere l’uomo dalle sue condotte moleste.
Al momento, il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, e per l’indagato si applica dunque il principio di presunzione di innocenza.
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