Ci scusiamo per i disagi
Il transito veicolare sarà indetto per l’intera durata dei lavori che dovrebbero terminare nella giornata di oggi. Preghiamo ti prestare attenzione e chiediamo la massima collaborazione per la buona riuscita degli interventi. Ci scusiamo per i possibili disagi”.
I lavori erano stati preannunciati dal primo cittadino di Genzano, Carlo Zoccolotti, in una intervista rilasciata di recente al nostro giornale (per leggerla, clicca qui). A breve i lavori, oltre a vari tratti della stessa tangenziale genzanese, riguarderanno anche la vicina via Lenin e via Montecagnolo.
Tema asfalto e viabilità?
“Entro i primissimi mesi del 2024 – così ci aveva raccontato il primo cittadino genzanese subito prima di Natale – verranno cambiati tutti i semafori della città per ridurre il traffico e migliorare la viabilità. Nei primi giorni di gennaio partiranno i lavori di rifacimento dell’asfalto della tangenziale (tratto da via San carlino a via Generale Lordi) e poi a seguire di via Lenin, e quindi via Montecagnolo. Speriamo – ha concluso il primo cittadino Zoccolotti – di riuscire a liberare presto altre risorse per risistemare quanto prima molte altre strade”.
Anche dall’asfalto dipende la sicurezza stradale
Il tema delle condizione dell’asfalto è sempre molto dibattuto. E il comune di Genzano non fa eccezione. Del resto le condizioni del manto stradale incidono in modo notevole sulla sicurezza dei mezzi in circolazione visto che da esse dipende anche, ad esempio, lo spazio di frenata.
La situazione economica della città
Tra le altre cose il sindaco Zoccolotti ci ha parlato anche della condizione economica della città: “Tre anni fa Genzano – ci ha spiegato – aveva circa 20 milioni di crediti di dubbia esigibilità e oltre 9,5 milioni di disavanzo e figurava nella lista dei 30 comuni peggiori d’Italia per l’utilizzo del FAL (fondo anticipazione liquidità).
Si pagava oltre i termini e dovevamo andare in anticipazione di tesoreria (cioè non c’erano soldi in cassa). Ora il disavanzo è in gran parte recuperato e stimiamo di recuperarlo interamente entro il 2024. Paghiamo in anticipo, anticipiamo le spese del PNRR e nonostante questo abbiamo circa 6-7 milioni in cassa”.
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