Da Castel Gandolfo a Rocca Priora
“Ecco il Calendario 2024 che vedrà percorrere quasi tutte le tappe del Cammino Naturale dei Parchi. Per i soci ACNP la prima escursione a cui si partecipa è gratuita. Dopo la prima tappa del 14 gennaio, si prosegue on la seconda, da Castel Gandolfo a Rocca Priora, il prossimo 11 febbraio.
Alcune escursioni sono su più tappe consecutive e sarà possibile partecipare anche ad una sola tappa. Info tesseramento ACNP e partecipazione escursioni:
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Il Cammino Naturale dei Parchi
Michele Mirante WA 339 816 5091
Alessia Cella WA 349 311 6855
Vlad Brigante WA 344 146 1620
Castel Gandolfo
Castel Gandolfo è un comune italiano di 8 589 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale, nell’area dei Castelli Romani e del Parco omonimo Il centro abitato fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.
È conosciuta soprattutto per la presenza della residenza estiva dei papi, alla quale fanno corona molte altre residenze estive, ville e villini edificati a partire dal XVII secolo. Il suo territorio include quasi tutto l’arco costiero del lago Albano con vista sul cono vulcanico di Monte Cavo, che ospita tra l’altro lo stadio olimpico di canottaggio del CONI.
Vi sono inoltre vari luoghi di interesse archeologico (tra cui l’emissario del lago Albano e i resti della villa albana di Domiziano), naturalistico (essendo la zona inclusa nel perimetro del parco regionale dei Castelli Romani) e artistico (come la collegiata pontificia di San Tommaso da Villanova edificata da Gian Lorenzo Bernini).
Il Parco dei Castelli Romani
Il Parco regionale dei Castelli Romani ha alle spalle una storia di grande consapevolezza, sensibilità, lungimiranza e senso civico: furono proprio gli abitanti dei Castelli Romani a raccogliere le firme per chiedere l’istituzione di un’area protetta che difendesse il patrimonio ambientale della zona dei Colli Albani.
La storia del Parco dei Castelli Romani inizia nell’aprile del 1975, quando si costituisce il “Comitato per la tutela del Tuscolo”: l’obiettivo è portare all’attenzione dell‛opinione pubblica le gravi minacce all’ambiente derivanti dall’incremento dell’edilizia, auspicando un intervento regolamentare da parte delle Amministrazioni.
Il 5 febbraio del 1977 oltre 2.000 persone marciano da Frascati al Tuscolo contro i progetti di lottizzazione, costringendo la giunta comunale di Monte Porzio Catone ad apportare una variante al Piano Regolatore Generale, rendendo non edificabile la zona boschiva oltre i 450 metri di altitudine.
A distanza di pochi mesi, il 16 dicembre 1978, il Comitato elabora una proposta di legge regionale e chiede la predisposizione di apposite varianti di Piano per tutte le zone di elevato valore naturalistico e storico-archeologico destinate a essere urbanizzate. La proposta di legge non viene discussa dalla Giunta regionale ma nel 1980 il Comitato ha a sua disposizione un nuovo strumento per far sentire la propria voce: l‛iniziativa referendaria.
Il 23 aprile 1981 il Comitato presenta la proposta di legge di iniziativa popolare “Istituzione del Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani”, raccogliendo in soli due mesi oltre 7.000 firme.
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