È infatti arrivata anche a Latina la cocciniglia dei pini, un parassita che penetra nella pianta fino a farla morire. Sono cento gli alberi che dovranno essere abbattuti perché morti o in procinto di cadere. L’obiettivo è di evitare pericoli alla sicurezza pubblica, visto che con una folata di vento i tronchi potrebbero schiantarsi sulla strada.
Il bando pubblicato a ottobre per la ricerca della ditta parlava di «abbattimento di 50 alberi morti di Pinus pinea radicati sulle pertinenze della via Epitaffio e di viale della Stazione, con attività prevista in sede di offerta migliorativa, di potatura o rimonda del secco (rimozione di tutte le parti secche presenti in un albero, ndr) delle piante vive presenti nelle medesime vie». Il legname resterà di proprietà della ditta che avrà eseguito le operazioni.
In realtà gli alberi da tagliare sono molti di più.
I lavori, iniziati la scorsa settimana, dureranno circa un mese.
La cocciniglia dei pini
Il nostro Paese si trova sfortunatamente a combattere da qualche anno con la cocciniglia tartaruga, nome scientifico Toumeyella parvicornis (Cockerell): un minuscolo insetto che attacca i pini, il pino domestico in particolare, succhiando la linfa dai giovani rametti, causando forti danni alle alberature di questa specie e, in molti casi, addirittura la loro morte.
Il problema c’è un po’ ovunque nel Lazio. Anche a Lido dei Pini, dove c’è la pineta la più famosa del litorale tra Ardea e Anzio, gli alberi sono malati. Non tutti, ma una buona parte.
Nell’arco degli ultimi anni il patrimonio arboreo della pineta è stato vittima di “compromissione della condizione fitopatologia e fitostatica dovuta ad agenti patogeni che hanno compromesso la salute delle alberature causandone la morte prematura”
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