«Ora basta. La tutela della legalità, il contrasto alla criminalità organizzata sono principi sacrosanti che nessuno, tantomeno il sottoscritto, vuole mettere in discussione, noi di Fratelli d’Italia ne abbiamo fatto da sempre principio cardine della politica e per chi fa politica. Credo però che, il caso di Anzio e Nettuno, meriti una riflessione ulteriore». È quanto afferma Silvestroni.
Le due città sono commissariate dal novembre 2022, quando il Ministero dell’Interno ha sciolto le due amministrazioni comunali per infiltrazioni mafiose e insediato una commissione.
«Esprimendo il mio encomio per il lavoro di risanamento dei due commissari, ritengo che il vero cambio di passo può attuarlo solo la politica, e ciò sarà possibile solo se i cittadini sceglieranno da chi essere governati. Due comuni come Anzio e Nettuno devono ritornare alla “vita” grazie a dei progetti politici e grazie alla partecipazione dei cittadini». Questa l’opinione del politico di Fratelli d’Italia sull’opportunità di tornare alle elezioni nei comuni di Anzio e Nettuno.
I dubbi del Pd
Non è della stessa opinione il capogruppo del Pd in commissione Antimafia, il deputato Walter Verini: «La Commissione Antimafia ha ascoltato in audizioni molto importanti i Commissari dei due Comuni, che hanno illustrato il lavoro di bonifica e trasparenza avviato in questi mesi, iniziando a produrre risultati davvero significativi. Ma la presenza delle organizzazioni criminali continua».
«Lo testimoniano – prosegue – i gravi fatti di minacce e intimidazioni verificatisi nelle scorse settimane ai danni di imprese ed esercenti. Lo testimoniano i legami ancora vivi tra clan ndranghetisti, camorristi, clan del litorale laziale con società che gestiscono attività e imprese. Lo testimonia la necessità di proseguire una azione di rinnovamento, trasparenza ed efficienza delle strutture amministrative delle amministrazioni».
«Questo positivo lavoro delle due Commissioni deve continuare affiancato da quello, all’esterno, nella comunità, di tante forze dell’Antimafia sociale, tanti giovani che chiedono un futuro di legalità. Ed è necessario che le forze politiche contribuiscano a questa azione di risanamento. Per questo è necessario che i Commissariamenti continuino il loro importante lavoro».
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