Nei giorni scorsi la Città Metropolitana di Roma, il qualità di stazione appaltante ha aggiudicato l’appalto relativo all’affidamento dei “Lavori di ristrutturazione unità immobiliare ubicata in via Monte Flavio n. 27, quale polo di raccordo delle varie sezioni della Protezione Civile” all’impresa Ddl Edilizia di Ciampino.
L’importo dei lavori è di 209 mila euro, di cui 130 mila del ministero dell’Interno, 69 mila della Regione Lazio e quasi 10mila di bilancio comunale.
La commissione che dal novembre 2022 amministra la città, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, ha anche nominato il direttore dei lavori: si tratta di Annalisa Nicolò, dipendente del servizio Lavori Pubblici.
L’appalto
La ditta vincitrice dell’appalto ha offerto “un ribasso percentuale, rispetto all’importo complessivo della gara (al netto degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso), pari al 23,58%, con un importo contrattuale, comprensivo delle somme non soggette a ribasso, pari a € 110.573,45 (indicando un ammontare dei costi aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro pari a € 11.405,36 ed un ammontare dei costi della manodopera per l’espletamento della richiamata prestazione pari a € 49.103,50) ed un ammontare dei costi della manodopera per l’espletamento della richiamata prestazione, pari a € 49.103,50”.
L’immobile, stando a quanto si legge sul sito web dei beni confiscati, è stato confiscato alla famiglia Casamonica e trasferito al Comune nel 2018 insieme a tre particelle di terreno.
Altri due immobili confiscati sono in via Nettuno Velletri e in via Chianciano, quest’ultimo affidato nel 2022 all’aps Nati due volte per farne un centro occupazionale per disabili adulti.
Nel frattempo è diventato di proprietà del comune di Nettuno l’estesa e ampia area che si trova a lato del Santuario Nostra Maria delle Grazie e Santa Maria Goretti, su via Matteotti, confiscato ad appartenente alla criminalità organizzata. L’obiettivo è di abbattere lo scheletro in cemento armato e farne un parcheggio. Ma non subito.
Il passaggio è avvenuto a inizio gennaio “dopo una articolata e complessa procedura”, spiega la commissione straordinaria.