Si tratta di circa 15 o 20 tonnellate mensili di immondizia raccolta dalle discariche abusive. Questo ha un costo di circa 120/150.000 euro annui che appesantiscono la Tari di costi che potrebbero essere evitati o impiegati per altri servizi.
“Si chiede alla spettabile utenza di non servirsi di svuotacantine abusivi e di continuare a segnalarci anche tramite i nostri canali social, eventuali scaricatori di rifiuti ingombranti e sacchi abbandonati”, spiegano dalla Progetto Ambiente.
“Sono pochissimi rispetto a tutti i residenti onesti e civili, i parassiti sociali che commettono gesti di pura subumanità. Puliamo il territorio deturpato dal loro costante agire, quotidianamente ricercando sempre e ovunque le loro tracce che inviamo regolarmente alle forze dell’ordine”, prosegue la società municipalizzata che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti per conto del Comune di Aprilia.
Gli indizi
Nei giorni scorsi è stato trovato un nuovo cumulo di rifiuti al parcheggio della turbogas. Un residente di Aprilia, da solo o servendosi di svuotacantine abusivo, ha scaricato di tutto su suolo pubblico, anziché portare i suoi rifiuti gratuitamente presso l’ecocentro o prenotare addirittura un ritiro gratuito. Dovrà pagare non meno di 1.000 euro secondo quanto disposto dall’art. 255 d.lgs 152/2006.
Se controdenuncerà a sua volta lo svuotacantine abusivo, la multa elevata sarà doppia. Potrà prevedere il sequestro del mezzo e arrivare fino a 10.000 euro.
Gli abbandoni
Dopo la nuova pulizia da rifiuti abbandonati su Via Riserva Nuova, sono stati individuati diversi altri scarichi abusivi. Sul ciglio della strada che porta al monumento di Waters qualcuno ha abbandonato pannelli in siporex diffusi a distanza di 5 metri. Come se non bastasse anche un ingombrante contenitore di palline da sala giochi.
“Chiediamo ai cittadini di scriverci privatamente se hanno indizi da fornirci su quest’ultimo oggetto che certamente sarà stato visto in locali pubblici o in casa di qualcuno nel tempo”, conclude la Progetto Ambiente.
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