Alla prima udienza dibattimentale dello scorso 16 febbraio le agghiaccianti testimonianze rese da due vigili del fuoco ed un carabiniere hanno ricostruito la drammaticità e la devastante portata dell’incendio nel sito di stoccaggio rifiuti di Aprilia. Per spegnerlo furono necessari centinaia di uomini, mezzi di soccorso e oltre una settimana di lavoro ininterrotto. A prendere fuoco, oltre alle strutture di metallo del capannone industriale, furono soprattutto rifiuti indifferenziati, plastica, carta, vetro.
«Nonostante la gravità straordinaria dell’evento che ha messo a repentaglio la sicurezza e la salubrità dell’area colpita e delle falde acquifere, l’Amministrazione, a suo tempo presieduta dal Sindaco Terra, ha perso l’occasione di partecipare attivamente al processo e tutelare gli interessi di una intera comunità», spiega la consigliera comunale Ilaria Cavallin.
«Eppure, l’Amministrazione stessa fu tempestivamente investita dalla volontà del Consiglio Comunale di assumere una posizione precisa sul punto in diverse occasioni istituzionali».
La storia
Il 3 settembre 2020 aveva luogo la VII Commissione consiliare Ambiente avente ad oggetto la “richiesta di audizione dell’assessore con delega ambiente – ecologia ed energia, verde pubblico, a seguito dell’incendio del 9 agosto 2020 presso Loas Italia srl”.
Quindi il Consiglio comunale deliberò una mozione che impegnava espressamente il sindaco e la giunta a formalizzare la volontà di costituirsi parte civile nel procedimento in questione.
Ancora, in data 19.12.2022, alla richiesta di informazioni avanzata dall’allora consigliere Marco Moroni, l’Avvocatura rispondeva di non aver ricevuto alcuna notifica dal Tribunale di Latina.
Nel corso del Consiglio comunale del 9 febbraio 2023, il sindaco informava la cittadinanza che la prima udienza era prevista per il 15 maggio 2023, rassicurando tutti sulla costituenda parte civile.
Tuttavia, in data 18 maggio 2023, alla richiesta formalizzata dal consigliere Moroni (oggi assessore), rispetto al conferimento del mandato all’avvocatura per la costituzione di parte civile nel processo, non vi fu riscontro.
Le domande
«A questo punto è lecito domandarsi come poteva l’Avvocatura ignorare la data della prima udienza che invece il sindaco Terra ben conosceva già in data 9 febbraio 2023? Per quale ragione l’Avvocatura non ha predisposto gli accessi alla Procura di Latina per rintracciare il procedimento in questione? La responsabilità politica della vicenda è chiarissima e forse meriterebbe un approfondimento nella Commissione Trasparenza», conclude Cavallin.