Un taglio che parte dal 2024 e arriva fino al 2028 di oltre 220.000 di euro ogni 12 mesi. Totale, circa 1,2 milioni di euro.
Sono queste le cifre messe nero su bianco dal Ministero dell’Interno con cui si comunica al Comune di Aprilia i sacrifici da sostenere per far quadrare i conti nazionali.
L’opposizione: “Il regalo ad Aprilia della filiera di governo di centrodestra”
Spiegano Alessandro Mammucari, Gianfranco Caracciolo e Stefano Setini di Uniti per Aprilia:
«Un regalo estivo che il centrodestra fa agli apriliani nel silenzio assoluto di quelli che una volta erano i rappresentanti locali della famigerata filiera di governo che avrebbe dovuto far rinascere Aprilia».
Non stanno arrivando neanche i fondi ottenuti con il Pnrr
«A questi dati già allarmante si deve aggiungere i ritardi sul fronte delle risorse da trasferire al Comune di Aprilia sul fronte del PNRR che in queste ore sta allarmando molti enti locali».
«Le promesse disattese da parte del forze del centrodestra fanno preannunciare un autunno difficile per tutti noi. Difficoltà che aumenteranno se si tiene conto anche dei possibili aumenti sul fronte del servizio idrico che a breve verranno deliberati per finanziare un piano degli investimenti che per l’ennesima volta non si ricorda della nostra città».
Le periferie “tradite”
Aggiungono ancora gli esponenti di Uniti per Aprilia:
«Il centrodestra aveva promesso interventi faraonici in termini di risanamento delle vaste periferie apriliane, investimenti a livello nazionale e tutele in termini di autorizzazioni di nuovi impianti sul territorio comunali per chiudere il ciclo dei rifiuti».
«Le promesse da parte del centrodestra, come era facilmente prevedibile, non sono state rispettate. Nessuno euro è arrivato per il risanamento da parte del centrodestra regionale, zero investimenti da quello nazionale per non parlare dell’aspetto ambientale relativo alle prossime autorizzazioni».
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