Dalla perquisizione effettuata dagli agenti di Polizia sono saltate fuori 121 dosi di crack confezionate in singole bustine trasparenti, per un peso complessivo di circa 23,5 grammi della pericolosissima droga. Inoltre il 25enne aveva anche 9 dosi di cocaina pronte all’uso, equivalenti a un peso di circa 3,5 grammi e un pezzo di hashish, imbustato in plastica trasparente, dal peso di circa 35 grammi.
Quantità queste difficili da far passare come “uso personale”. Gli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno hanno quindi proceduto all’arresto del 25enne.
L’accusa di essere uno spacciatore è avvalorata anche dal fatto che all’uomo è stato sequestrato anche un bilancino di precisione, tipico per la lavorazione delle dosi di stupefacenti.
Perché il Crack è una droga devastante
Il crack è una forma cristallina della cocaina. Si tratta di una droga estremamente pericolosa, che ha un impatto devastante sulla salute fisica e mentale di chi ne fa uso.
Questa sostanza, spesso sottovalutata, è associata a una serie di gravi conseguenze che vanno ben oltre l’effetto immediato di euforia (gli effetti durano dai 3 ai 15 minuti).
Il crack è noto per la sua potenza estrema. La sua rapida azione sul sistema nervoso centrale provoca una sensazione sensazioni di scioltezza comunicativa, euforia, disinibizione, vivacità, forte eccitazione, forza ed energia.
Ma questa stessa potenza è anche la causa di gravi danni al corpo e al cervello. Gli effetti immediati possono includere aumento della frequenza cardiaca, pressione sanguigna elevata e iperattività, con il rischio di arresto cardiaco o ictus.
Una delle caratteristiche più preoccupanti del crack è la sua capacità di creare una dipendenza quasi istatanea. Chi l’assume Gli utenti si trova intrappolato in un ciclo distruttivo di consumo. Più aumenta la dipendenza e più aumenta la frequenza e la quantità di assunzione e viceversa in una spirale difficile da spezzare
L’uso continuato di crack può portare anche gravi danni cognitivi. La droga interferisce con la trasmissione dei segnali nervosi nel cervello, danneggiando le cellule cerebrali e compromettendo le funzioni cognitive. Chi assume crack spesso sperimenta sempre crescenti difficoltà di concentrazione, problemi di memoria e ridotta capacità di prendere decisioni razionali.
Oltre agli effetti sulla salute individuale, il crack ha un impatto significativo anche sulla società. Le persone che usano crack compromettono la qualità della loro vita provocandosi problemi occupazionali, legali e familiari. L’uso della droga può portare a comportamenti criminali per finanziare l’abitudine, contribuendo così a un ciclo di povertà e disperazione.
La possibilità di overdose è un rischio costante per chi assume crack. A causa della potenza della droga, anche una piccola quantità può portare infatti a subire effetti collaterali gravi o addirittura fatali.
Il crack colpisce direttamente il sistema nervoso centrale, per cui i principali rischi nell’assumerlo sono l’arresto cardiaco, l’ictus o l’insufficienza respiratoria. Altri problemi che provoca sono cefalea, problemi gastrointestinali, nausea, dolori addominali, problemi ai denti.
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