Il Comune di Latina, solo qualche anno fa, lo presenterò come risorsa del lungomare di Latina. Oggi, il porto di Rio Martino, assomiglia più ad una sonora sconfitta, con l’amministrazione comunale pronta a sospendere la navigazione per circa tre anni, il tempo stimato per il ripristino delle sponde e per effettuare il dragaggio del canale, e con i pontili sequestrati per la mancata volontà del Comune di Latina di rinnovare la concessione demaniale alla Ge. Port. Latina srl, società impegnata proprio nei lavori di manutenzione del porto. E pensare che per terminare il primo stralcio dei lavori di sistemazione del porto canale di Rio Martino ci sono voluti circa 600 giorni e, ad inizio agosto 2013, il presidente della Provincia, Armando Cusani, annunciava l’inizio della seconda parte dei lavori. Mentre le istituzioni, Comune e Provincia di Latina, sono impegnati in annunci ed inaugurazioni, i diportisti di Rio Martino sono preoccupati per le terribili ripercussioni che, una chiusura totale di tre anni del porto, potrebbe causare all’intero comparto nautico pontino.
«Le darsene di Rio Martino – scrive il presidente dell’associazione nautica della Regione Lazio, Giancarlo Stefano Citrone – unico approdo della città di Latina, ospitano circa 200 imbarcazioni, offrendo un servizio a circa 400 diportisti locali. Ma Rio Martino non è solo questo: infatti intorno alla darsena ruotano almeno altre 15 aziende nautiche di Latina che offrono assistenza e servizi con un totale di addetti di 120 persone con un fatturato stimato tra i 7 e 10 milioni. Vorremo far notare al nostro Sindaco che in nessun altro porto, sia della Provincia di Latina né tantomeno d’Italia, si è mai intimato il blocco completo delle attività di ormeggio e navigazione, anzi, l’Amministrazione ha collaborato con i vari enti per evitare la sospensione del pubblico servizio». L’estate è ancora lontana, ma è il caso che le istituzioni interessate si muovano per tempo per risolvere questo sentito problema.