L’acqua del campo-pozzi Acea denominato ‘Preziosa’ è inquinata. Presenta valori di elementi chimici ampiamente superiori ai limiti massimi ammessi dalla legge. È quanto hanno già certificato Arpa Lazio e Città Metropolitana di Roma.
Per questo motivo il Comune – per il tramite della sindaca, Emanuela Colella – ha avanzato ad Acea, la municipalizzata dell’acqua di Roma, tre richieste contenute in una ordinanza urgente che porta la data del 4 marzo.
Ordinanza (per leggerla, clicca qui) già trasmessa, oltreché ad Acea, anche alle massime autorità governative, locali e sovralocali.
Tra queste la Prefettura di Roma, la Procura della Repubblica di Velletri, la Asl Roma 6, l’Arpa Lazio, la Città Metropolitana di Roma, etc.
Ciampino, l’acqua Acea è inquinata: stop all’uso potabile
La sindaca chiede ad Acea, prima di tutto, di riportare i valori fuorilegge riscontrati nel campo-pozzi Preziosa, parametro floruri, entro i limiti di legge, visto che tali limiti sono stati ampiamente superati.
La seconda richiesta della sindaca è più concreta. La prima cittadina Colella impone ad Acea anche la mappatura immediata ed urgente delle utenze domestiche e non domestiche coinvolte dall’uso dell’acqua che da questo campo pozzi viene poi distribuita nei rubinetti di innumerevoli zone della città aeroportuale.
Evidentemente Acea non ha ancora predisposto una mappatura siffatta.
Autobotti sostitutive
Con la terza richiesta, in ultimo, la sindaca chiede ad Acea anche, in ultimo, di predisporre immediatamente comunicazioni pubbliche circa il divieto di utilizzo per scopi potabili e alimentari (bevande e cottura alimenti) dell’acqua in erogazione dal campo pozzi Preziosa di Ciampino.
Tutto questo, almeno fino a quando i valori non verranno riportati nei limiti di legge.
È probabile quindi l’arrivo in città di autobotti sostitutive. Almeno per le zone della città che ricevono l’acqua da tale importnate campo pozzi Acea denominato Preziosa.
Da quanto ci risulta, la società Acea Ato 2 non ha comunicato alla cittadinanza alcuna notizia in merito, né sul proprio sito internet, né tantomeno con avvisi e/o manifesti pubblici diffusi per la città.
Eppure il problema è stato riscontrato (e presumiamo comunicato!) ad Acea a fine gennaio scorso. Ad affiggere notizia ci penserà ora il municipio, così si legge nella stessa ordinanza sindacale.
Aggiornamento
Alcune ore dopo l’uscita di questo nostro articolo, ci sono stati importanti sviluppi che riportiamo nell’articolo Ciampino, l’Amministrazione rassicura: “Nessuna criticità per l’acqua potabile”
Il grosso problema dei Floruri
Il campo-pozzi Acea di Ciampino presenta, come accennato in apertura, una quantità di Floruri in concentrazioni superiori ai limiti massimi ammessi dalla legge. È quanto si legge nero su bianco tra le carte comunali a nostra disposizione.
Parliamo di un elemento chimico presente in natura, ma che spesso viene utilizzato anche largamente nel mondo industriale.
L’allarme è stato lanciato, in prima battuta, da Arpa, L’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale del Lazio, lo scorso 25 gennaio. Poi ripreso dalla Città Metropolitana di Roma il 27 febbraio. Infine trasmesso al municipio aeroportuale.
Il caso recente del campo pozzi Laurentina, tra Pomezia e Ardea
Di recente, un problema di inquinamento di un campo pozzi ha riguardato sempre Acea Ato 2, ma tra i due comuni di Ardea e Pomezia, sul campo pozzi Laurentina. Per leggere la notizia, clicca qui.
Anche in questo caso, la società ha mantenuto un silenzio ‘assordante’ su un caso che riguarda – è giusto sottolinearlo – la qualità dell’acqua distribuita ai cittadini. E quindi, di conseguenza, la salute dei cittadini stessi.
L’inceneritore Acea
Un silenzio che lascia attoniti visto che, in altri casi, la stessa società Acea usa una divulgazione degna delle migliori agenzie di marketing.
Tra questi casi figura sicuramente l’inceneritore che questa stessa società pretende di costruire al servizio di Roma, ma a ridosso dell’area dei Castelli Romani, e vicino anche ai due comuni di Ardea e Pomezia. Stessa società, ma evidentemente, parametri di ‘pubblicità’ completamente diversi e discordanti tra loro. La domanda sorge spontanea: perché?
Inoltre, la stessa società Acea ha preannunciato che per ‘dissetare’ il suo nuovo inceneritore bucherà con 4 pozzi la falda idrica dei Colli Albani, in forte sofferenza da più di un decennio.
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