Solo in Italia le persone che vivono dopo una diagnosi di tumore sono circa 3,6 milioni. Più di 1,9 milioni sono donne, cioè il 6% della intera popolazione femminile italiana.
Durante questa giornata verranno affrontati argomenti legati al benessere psicofisico della donna che affronta una patologia oncologica.
Quello del benessere psicofisico è infatti un aspetto che solitamente viene lasciato in secondo piano quando si affronta la malattia. Ma soprattutto nel caso di pazienti donne è un aspetto importante. Il rapporto con un corpo provato dalla malattia, infatti, la perdita dei capelli e il non piacersi più di fronte a uno specchio possono avere un impatto negativo. Possono impattare negativamente sulla loro degenza e all’interno dei loro rapporti con il partner e con gli altri.
Per questo motivo in occasione della Festa della Donna il gruppo Lifenet ha pensato ad un’occasione di dialogo e informazione sui servizi che le strutture sanitarie possono offrire alle donne in un momento difficile come quello della patologia oncologica. Si tratta di servizi di supporto psicologico, dello sportello dedicato alle problematiche sessuali post-terapia, dell’estetica e della cura del corpo e della mente.
Il programma dell’8 marzo negli ospedali Regina Apostolorum di Albano e Città di Aprilia
Mattina
Venerdì 8 marzo, dalle ore 10 alle 13, le donne che si presenteranno presso gli ospedali Regina Apostolorum di Albano Laziale e Città di Aprilia potranno eseguire gratuitamente degli esami. Ecco quali:
- un pap test
- un test di screening per individuare tumori o alterazioni della cervice uterina
- un pacchetto di esami ematochimici (tsh, emocromo, creatinina, sideremia) per rilevare eventuali anomalie o malattie
Alla consegna dei referti, il dott. Giovanni Testa, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale Città di Aprilia, fornirà una consulenza su eventuali percorsi da seguire sia di prevenzione che di cura, in caso in cui il pap test risulti alterato.
Sempre al mattino, all’interno delle hall delle due strutture, saranno attivati dei corner di varie associazioni impegnate nel favorire e sostenere il benessere e la cura delle donne che hanno affrontato o stanno affrontando la malattia. Tra queste:
- SexandtheCancer ® con lo sportello di ascolto per la sindrome urogenitale,
- Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos),
- Una stanza per un sorriso ODV per consigli su trattamenti del cuoio capelluto,
- Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) per informazioni sulle campagne di donazione,
- Associazione Professionale di Estetica Oncologica (Apeo) per trattamento mani e consigli di skin routine.
Pomeriggio
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Regina Apostolorum prenderà il via il convegno, aperto a tutti, “Prevenzione e percorsi di cura nella lotta alle patologie tumorali femminili”.
Tra i relatori del convegno ci saranno i principali specialisti delle due strutture sanitarie e i presidenti delle due Associazioni no profit SexandtheCancer® e l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos). Tra i temi principali che verranno trattati: diagnosi e cura del tumore della tiroide, prevenzione delle neoplasie gastrointestinali, il tabù della sessualità nel percorso di cura oncologica, stili di vita e neoplasie.
Il Direttore generale del Regina Apostolorum e dell’Ospedale Città di Aprilia, Gabriele Coppa, ha commentato l’iniziativa ponendo l’accento sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nel trattamento delle patologie oncologiche:
“Nonostante i progressi della scienza, la prevenzione ha ancora oggi un ruolo fondamentale nel trattamento di patologie oncologiche. Una diagnosi precoce può fare veramente la differenza, non solo per quanto riguarda il percorso di cura da adottare ma anche sulla qualità della vita del paziente durante il trattamento. Per questo motivo abbiamo deciso di promuovere una giornata di sensibilizzazione proprio in occasione della Giornata Internazionale della Donna: grazie alla rete che col tempo è andata creandosi tra strutture sanitarie, associazioni e territorio, siamo in grado di aiutare e sostenere le nostre pazienti sotto diversi punti di vista, compresi quello del benessere psicofisico, della sessualità e dell’accettazione del proprio corpo”.
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